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Gli allagamenti diventano ‘caso politico’

Problema irrisolto da anni tra via Europa e via Mazzini: la minoranza adesso incalza: «Padania Acque ha comunicato la sua incompetenza, l’amministrazione cosa aspetta?»

Antonella Bodini

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redazione@laprovinciacr.it

24 Ottobre 2025 - 12:58

Gli allagamenti diventano ‘caso politico’

Alberto Ferrari e un cortile allagato

CICOGNOLO - La problematica degli allagamenti nel quartiere tra via Europa e via Mazzini a Cicognolo si trascina da anni e il gruppo di minoranza la risolleva presentando un’interrogazione in consiglio comunale. «Più o meno un anno fa – spiega Alberto Ferrari, capogruppo di minoranza – era emerso per l’ennesima volta il problema e l’amministrazione comunale aveva dichiarato, quasi in tono trionfalistico, di conoscere il problema e di capire i disagi. Ma soprattutto aveva dichiarato di essere in trattativa con Padania Acque, il gestore idrico, per affrontare la situazione una volta per tutte».


Ad un anno di distanza, «nessun intervento è stato fatto. E nemmeno si hanno notizie in merito alla programmazione di eventuali soluzioni. Chiediamo chiarimenti. Soprattutto per i cittadini toccati da questo annoso problema» si fa portavoce del disagio, Ferrari. Coinvolge una ventina di famiglie residenti nel quartiere tra via Europa e via Mazzini e riguarda nello specifico i collettori fognari della via che, in occasione di eventi atmosferici di forte intensità, non riescono a smaltire le acque meteoriche. Con conseguenti allagamenti nei cortili interni e nei garage.

«La questione si trascina almeno da una decina di anni tra un iter burocratico piuttosto articolato e complesso, fatto di solleciti, note, raccolta firme e interpellanze da parte delle famiglie e non solo. Il diametro dei collettori fognari su via Europa è sotto dimensionato e chiaramente insufficiente ad assicurare il normale smaltimento delle acque. Il Comune ha sempre liquidato la questione dicendo che la causa era l’insufficiente pendenza, ma nell’agosto 2023 era stato approvato un progetto di fattibilità, quale risoluzione al problema, per una spesa di 60mila euro».

E all’ennesima richiesta di intervento, «l’amministrazione aveva dichiarato di non essere direttamente competente – continua Ferrari nella sua ricostruzione – poiché sarebbe toccato a Padania Acque, che, sempre stando anche a quanto dichiarato dall’amministratore delegato Alessandro Lanfranchi, stava valutando la situazione, considerando tempi di programmazione e reperibilità dei fondi». Ma secondo Ferrari, è quanto emerso successivamente che merita una spiegazione.

«In seguito ad una nuova richiesta dei residenti, abbiamo appreso che il 5 novembre 2024 Padania Acque aveva formalmente comunicato all’amministrazione la propria incompetenza sulla fognatura acque bianche, ovvero le acque meteoriche — entra nel merito per poi rivolgere la sua domanda —. Come mai questa amministrazione ha omesso quell’informazione alimentando false aspettative nei cittadini coinvolti? Se il Comune ha effettivamente accantonato somme, perché allora, appurata la propria competenza, non si è attivato per la soluzione del problema considerato che era già stato effettuato uno studio e che la stessa Padania Acque aveva suggerito una possibile soluzione?».

L’ultimo pensiero è ai cittadini interessati: «Hanno il diritto di avere informazioni corrette e puntuali. Ma soprattutto, sono stanchi degli allagamenti e legittimamente si aspettano che si intervenga». La minoranza, intanto, attende una risposta.

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