L'ANALISI
29 Ottobre 2025 - 10:31
SAN DANIELE PO - Una discarica a cielo aperto in una zona dal grande valore naturalistico, come uno "schiaffo" all'ambiente a due passi dal Po: rottami di automobili abbandonate da anni, pezzi di roulotte, ma anche bombole e altro materiale si trovano a poche centinaia di metri dal ponte "Giuseppe Verdi" in località "La Zanzara", una sorta di enclave del Grande Fiume perché, pur trovandosi sulla sponda emiliana, è a tutti gli effetti in territorio lombardo, in provincia di Cremona e nel Comune di San Daniele.

E pensare che la località La Zanzara è un luogo che gli abituali frequentatori delle aree fluviali, dell’una e dell’altra sponda, conoscono bene e frequentano. Vorrebbero vederla pulita, fruibile. E invece proprio lì, tra alberi, sterpaglie e rovi, ci sono una roulotte, due automobili, cisterne, bombole del gas, rottami e plastiche varie.

Paolo Panni, esperto di fiume e fotoamatore, alla guida del comitato "Amici del Grande fiume" di Polesine Zibello e del gruppo "Guardiani del Po", auspica che quanto prima i rifiuti, perché tali sono, vengano rimossi evitando ulteriori rischi di inquinamento e restituendo così alla golena un polmone verde importante.

Tra l’altro, quella in questione nel suo insieme è una zona particolarmente suggestiva che, nell’ambito delle politiche legate alla promozione del turismo fluviale, potrebbe essere valorizzata soprattutto come pista ciclabile lungo la via Alzaia o come ippovia. Sul posto, proprio di fronte a Isola Pescaroli, ancora oggi si trova anche una gru per imbarcazioni che, se riattivata e adeguatamente rifunzionalizzata, potrebbe ridare vita a una sorta di servizio di traghetto tra l’una e l’altra sponda del fiume. Intanto, però, restano i rifiuti.
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