L'ANALISI
27 Ottobre 2025 - 10:23
CREMONA - Il mondo della mobilità dolce non si stupisce: i dati emersi dal report sull’incidentalità ‘a due ruote’ stilato dal Politecnico, secondo i quali a Cremona un incidente ogni 5 coinvolge una bicicletta, non sono una novità per la Fiab (Federazione italiana ambiente e bicicletta). Il motivo principale: la carenza di una cultura della viabilità sufficientemente matura, senza la quale i mezzi a pedali restano una ‘zona grigia’ tra le auto e i pedoni. Come spiega Filippo Bonali (Fiab Cremona), la frequenza degli incidenti che coinvolgono ciclisti dipende anche dalla legge dei grandi numeri: «Laddove ci sono più ciclisti — chiarisce infatti Bonali — è normale che il numero di incidenti aumenti». D’altro canto, però, «dai dati emerge che nelle città più attrezzate, dunque con più infrastrutture dedicate alla ciclabilità, sembra che la pericolosità sia minore. In città come Cremona, la presenza di piste ciclabili ha una funzione di protezione».
Resta il fatto che, come dicono i dati, più la bicicletta si afferma come mezzo di trasporto privilegiato, più la frequenza dei sinistri si contrae: «La maggior presenza di pedoni e ciclisti diminuisce l’incidentalità — conferma Bonali —. La società cremonese e italiana in generale sta facendo un passo per uscire dal ‘medioevo’ della ciclabilità: siamo ancora in una situazione in cui la percentuale di biciclette sulle strade è tutto sommato bassa, mentre alto resta il grado di litigiosità e ‘conflitto’ con le auto. Col tempo questo mutamento culturale avverrà: siamo ottimisti».
Tutto sommato, quindi, il fatto che ‘montare in sella’ sia un’abitudine sempre più consolidata lascia ben sperare per il futuro.
In linea anche l’assessore Luca Zanacchi, per cui la ciclabilità di Cremona resta una priorità: «Gli ultimi lavori in largo Moreni — esemplifica l’assessore — sono stati pensati proprio per tutelare maggiormente i ciclisti e i pedoni, riducendo la velocità dei veicoli nella rotatoria. Lo stesso vale per il ripristino dei pilomat in piazza Stradivari».
Allargando il campo, «sulla città abbiamo 91,5 km di piste ciclabili. Abbiamo iniziato il mandato ultimando la realizzazione della ciclabile del Boschetto, e nei prossimi mesi ci concentreremo su manutenzione e raccordo dell’esistente, con una maggiore messa in rete delle tratte ciclabili.
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