L'ANALISI
23 Ottobre 2025 - 21:03
CREMONA - Sono 91 le denunce di scomparsa presentate in provincia di Cremona dal primo gennaio al 31 agosto di quest’anno: una ogni due giorni e mezzo. Rispetto allo stesso periodo del 2024 si tratta di un incremento del 9,6%. A crescere, però, è anche la percentuale delle persone ritrovate: 70 vicende (+29,6%) si sono risolte con il ritorno o comunque il ritrovamento della persona, che nella maggior parte dei casi si era allontanata volontariamente.
Dalle ultime relazioni del commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, Saverio Ordine, emerge purtroppo che la stragrande maggioranza delle denunce presentate sul nostro territorio ha riguardato minorenni: 7 under 13 (tutti ritrovati) e 55 giovani di età compresa tra i 14 e i 17 anni, di cui 37 ritrovati. Sono invece 34 le denunce che riguardano minorenni di nazionalità straniera (20 ritrovati), dato che è comunque in calo del 30,6% rispetto al 2024. L’origine del fenomeno va ancora una volta ricercata sia nel fenomeno migratorio sia nel disagio giovanile: «Per coloro che provengono da situazioni di svantaggio economico e per quelli che vengono da percorsi migratori – si legge sulla relazione – i disagi (disturbi del comportamento, dipendenze, senso di solitudine) si presentano in misura ancora più severa. Ciò è alla base del maggior numero di episodi di allontanamento e impone di trovare modalità diverse di comunicazione, in particolare con gli adolescenti».

Andando ad analizzare il dettaglio, Comune per Comune, emerge che a Cremona sono state presentate 41 denunce e 32 si sono risolte con un lieto fine. Di queste, sei hanno riguardato l’età pediatrica (under 13) e altre 24 minorenni di età compresa fra i 14 e i 17 anni. Sono invece 10 le denunce depositate a Crema (8 persone ritrovate) e 9 a Casalmaggiore di cui sei minorenni (8 ritrovamenti). Seguono Castelverde (8 persone scomparse e cinque ritrovamenti), Pandino, Ostiano e Soresina con 4 denunce ciascuno. Alcuni casi anche a Camisano, Castelleone, Piadena, Pizzighettone, Rivolta d’Adda, Sospiro. Complessivamente, ad allontanarsi volontariamente da casa innescando le procedure di ricerca, sono prevalentemente persone di sesso maschile: 70 casi sui 91 totali della provincia.
Nel report di Ordine relativo ai primi otto mesi di quest’anno viene sottolineato come ad incidere sui numeri sia il fenomeno delle scomparse ripetute: «Sul totale nazionale, che parla di 14.347 denunce – evidenza il commissario del Governo –, incidono 1.144 eventi ripetuti e cioè che riguardano la stessa persona, che hanno generato 3.082 denunce». Ci sono addirittura persone, prevalentemente stranieri, che nell’arco di 8 mesi sono sparite 14 volte.
Anche se i dati parziali 2025 indicano un incremento del fenomeno generale a Cremona, va detto che nel 2024 le denunce relative ai minori erano scese del 31% rispetto al 2023, cresciute del 67% invece quelle relative agli over 65. Complessivamente l’anno scorso erano state presentate 116 denunce di scomparsa, una media di una ogni 3 giorni e quindi meno frequenti rispetto a quelle di quest’anno.
La Prefettura di Cremona, all’atto della denuncia, procede secondo un piano ben preciso messo in pratica tramite le forze di polizia, che possono prevedere anche la diramazione di notizie sullo scomparso nei territori limitrofi. Il tutto tenendo conto delle caratteristiche di ogni caso, perché spesso ci si trova, appunto, di fronte ad allontanamenti volontari o ad anziani con patologie.
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