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LA CAMPAGNA DEL POMODORO

Per il Gruppo Casalasco produzione da record

Resa e qualità: confermata la leadership nel settore agroalimentare italiano

Pierluigi Cremona

Email:

pierluigi.cremona@virgilio.it

22 Ottobre 2025 - 18:37

Per il Gruppo Casalasco produzione da record

La sede del Consorzio Casalasco del Pomodoro

RIVAROLO DEL RE - Numeri da record per l’ultima campagna di raccolta di pomodoro. Il Gruppo Casalasco di Rivarolo ha concluso la campagna 2025 con quasi 800mila tonnellate di prodotto lavorato, confermando la sua leadership in Italia e il suo ruolo da protagonista a livello internazionale. Un risultato di rilievo, raggiunto nonostante un’annata segnata da forti instabilità climatiche, che testimonia la solidità del modello organizzativo di Casalasco e la forza della sua filiera integrata, capace di coniugare qualità, efficienza e sostenibilità.

La campagna è iniziata in anticipo, con buone rese e un grado Brix elevato. Le alte temperature di inizio estate hanno penalizzato la fioritura dei trapianti intermedi, ma la resilienza dei soci produttori e la prontezza dell’organizzazione industriale hanno permesso di recuperare nella seconda metà di settembre, anche grazie ai trapianti tardivi che hanno bilanciato le perdite dovute alle abbondanti piogge nel bacino centro-orientale.

Marco Sartori

«Questo risultato è prima di tutto il frutto dell’impegno e della competenza della nostra componente agricola che anche in un’annata complessa ha dimostrato quanto la forza della cooperazione e l’esperienza in campo siano determinanti per garantire qualità e continuità – commenta il presidente del Consorzio Casalasco del Pomodoro e di Casalasco SpA Marco Sartori. Nel 2025 i soci dell’OP Casalasco hanno raggiunto una resa media di 730 quintali per ettaro, beneficiando anche di coperture assicurative per i danni da pioggia, a testimonianza dell’attenzione alla tutela del reddito agricolo e della sostenibilità economica della filiera».

Costantino Vaia

Nel complesso, un risultato molto positivo, frutto della sinergia tra la componente agricola e quella industriale che caratterizza il modello Casalasco, in un contesto che ha visto un calo generalizzato della produzione nel Nord Italia di circa il 13%. «Ancora una volta – sottolinea l’amministratore delegato di Casalasco SpA Costantino Vaia – la nostra filiera integrata ha dimostrato di saper reagire con prontezza e professionalità alle sfide imposte dal cambiamento climatico. La qualità del prodotto, l’efficienza dei nostri impianti e il nostro know‑how sono stati decisivi per trasformare una stagione complessa in un risultato di valore».

«Questo traguardo conferma Casalasco come leader per la produzione e la trasformazione del pomodoro da industria in Italia e tra i principali player a livello internazionale. Grazie alla competenza e all’impegno di tutte le nostre persone, continuiamo a crescere, mantenendo al centro la sostenibilità, l’innovazione e la valorizzazione del made in Italy nel mondo».

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