L'ANALISI
20 Ottobre 2025 - 10:21
CASALMAGGIORE - Un raro avvistamento è stato effettuato, in questi giorni di metà ottobre, nel Casalasco. Si tratta della nutria bianca o, meglio, nutria albina. Ad immortalarla è stato Paolo Panni, conosciuto anche come 'l'eremita del Po'. Nelle scorse settimane si era imbattuto in una nutria albina nella Bassa Parmense ed ora il singolare episodio si è ripetuto in terra cremonese, precisamente nel Casalasco. Panni non ha voluto rivelare in nessun modo la località e non ha voluto fornire alcuna indicazione sulla zona in cui ha fotografato l'animale «per evitare – ha spiegato – che i soliti curiosi della domenica possano disturbarla e, soprattutto, per evitare che possa essere notata da individui che, in questo periodo, frequentano le golene del Po armati di fucile».
L'albinismo nella nutria è molto raro e rappresenta un'interessante curiosità sia per i biologi che per gli appassionati di fauna selvatica. Le nutrie albine mantengono le stesse abitudini comportamentali e alimentari delle loro controparti pigmentate. Vivono in ambienti semi-acquatici, lungo le rive di fiumi, laghi e zone umide, e si nutrono principalmente di piante acquatiche.
Nonostante il loro aspetto distintivo, le nutrie albine affrontano sfide considerevoli in natura. L'assenza di pigmentazione le rende più visibili ai predatori e più sensibili alla luce solare diretta, aumentando il rischio di scottature e problemi alla vista. Questo rende la loro sopravvivenza particolarmente difficile.
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