L'ANALISI
15 Ottobre 2025 - 17:58
SAN DANIELE PO - Incidente mortale questo pomeriggio sulla strada provinciale 33, all’altezza di San Daniele Po, poco prima del Ponte Verdi. Vittima Fiorenzo Gandolfi, 76 anni residente in provincia di Cremona, che ha perso la vita nello scontro con un mezzo pesante.
Attorno alle 16.40 il terribile impatto che non ha lasciato scampo all’uomo. Al vaglio delle forze dell’ordine, i carabinieri di San Daniele Po, la dinamica dell’incidente anche se secondo le prime ricostruzioni la vittima, che viaggiava in direzione Sospiro, per cause da accertare avrebbe perso il controllo della sua Bmw X1, avrebbe invaso la corsia opposta scontrandosi frontalmente con un mezzo pesante condotta da un 51enne che proveniva dalla direzione opposta e si stava dirigendo verso Parma. Dopo l’urto la Bmw è stata sbalzata nel fosso adiacente la provinciale, finendo la sua corsa nel fosso. Il 76enne è morto sul colpo.
Immediato l’arrivo dei soccorritori, l’ambulanza della Cremona Soccorso e l’auto medica del 118, che però altro non hanno potuto fare che constatare il decesso dell’uomo. Presenti anche diverse squadre dei vigili del fuoco di Cremona che, a fatica, hanno provveduto a estrarre il corpo rimasto incastrato tra le lamiere e a mettere in sicurezza l’area.
Sul posto oltre ai carabinieri di San Daniele Po, anche quelli di Sospiro, Scandolara Ravara e il radiomobile di Casalmaggiore che hanno coadiuvato nelle operazioni di deviazione del traffico.
La provinciale, in entrambe le direzioni, è rimasta infatti chiusa diverse ore per consentire alle forze dell’ordine di completare i rilievi e ai vigili del fuoco di liberare l’area dai mezzi incidentati, che sono poi stati recuperati privatamente.
La salma è stata restituita ai famigliari solo dopo il nulla osta del magistrato, mentre il conducente del camion, residente nella provincia di Parma, è stato sottoposto ai test tossicologici, risultati negativi. Solo i rilievi dei carabinieri chiariranno la reale dinamica del tragico incidente, ma soprattutto la causa. Nessuna ipotesi al momento è esclusa: un malore, la velocità o la distrazione. Ma anche la luce del sole, a quell’ora ormai particolarmente basso, che potrebbe aver momentaneamente accecato la vittima.
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