Un dono nel nome di Elisa: la famiglia devolve una raccolta fondi a CondiVivere

SOSPIRO - Ancora un dono nel nome di Elisa. Una cerimonia informale per consegnare all’associazione CondiVivere, che ha da poco inaugurato la propria sede a Cremona, un assegno da parte dei famigliari di Elisa Valsecchi, la ragazza originaria di Sospiro scomparsa qualche settimana fa in seguito ad un malore.

Subito dopo la notizia della morte di Elisa, infatti, era stata avviata una raccolta fondi sostenuta dai tanti amici e conoscenti che la famiglia ha poi deciso di devolvere all’associazione che si occupa di progetti di autonomia promuovendo e crescita personale di ragazzi con disabilità.

La serata, cui erano presenti i ragazzi di CondiVivere, ma anche i famigliari di Elisa, mamma Celestina, papà Roberto, la sorella Sara, il compagno Marco e la figlia Asia, è stato un momento di solidarietà e condivisione sincera, di emozioni e di ricordi di una persona speciale.

«Una serata davvero speciale – ha detto la presidente di CondiVivere Tiziana Cappiello – piena di solidarietà e ricordi preziosi. Un sentito grazie ai familiari e agli amici di Elisa che hanno scelto di pensare a CondiVivere come parte di questo percorso. Questa è solo la prima tappa di un’amicizia sincera, nata da una sofferenza condivisa ma capace di generare nuova speranza. Grazie di cuore a tutte le persone che hanno partecipato, e a chi ha reso possibile questo momento così intenso e significativo. Un ringraziamento speciale anche a tutti coloro che ci sostengono permettendoci di portare avanti le attività e i nostri percorsi».

Fondazione La Pace: inaugurata la nuova sede dell’associazione CondiVivere

Un sodalizio pensato e realizzato per rafforzare e promuovere progetti di inclusione, nuove opportunità di vita e quell’ autonomia di cui hanno bisogno e diritto le persone con disabilità

Elisa Valsecchi ricordata dalla Curva Sud Erminio Favalli

Durante la gara contro il Parma, gli amici hanno esposto uno striscione per onorare la memoria della 43enne, originaria di Sospiro, mancata dopo un malore che l’aveva portata in terapia intensiva