L'ANALISI
02 Ottobre 2025 - 14:05
CREMONA - Inaugurata, alla presenza del vescovo Antonio Napolioni e dell’assessore del Comune di Cremona Marina Della Giovanna, nel parco della Fondazione La Pace, la nuova sede dell’associazione CondiVivere, il sodalizio pensato e realizzato per rafforzare e promuovere progetti di inclusione, nuove opportunità di vita e quell’autonomia di cui hanno bisogno e diritto le persone con disabilità.
Dopo la benedizione del vescovo, affiancato dal cappellano de La Pace don Luigi Mantia, il taglio del nastro, e la possibilità di visitare la casa e di parlare con i volontari dell’associazione e gli operatori.
«La nostra associazione nasce – ha salutato i presenti la presidente Tiziana Cappiello – per avere un ruolo più operativo nello sviluppare progetti di autonomia delle persone con disabilità. L’obiettivo fondamentale, perfettamente descritto dal motto dell’associazione è “coltiviamo autonomia, raccogliamo indipendenza”. In pochi anni l’associazione CondiVivere ha già realizzato grandi progetti in questa direzione. Grazie alla generosità della famiglia che ha messo a disposizione una casa, è già nata la prima esperienza di cohousing che ha permesso ad Alessia Cappiello, sorella di Tiziana, di convivere con le amiche conosciute in associazione».
«È bellissimo – ha detto l’assessore Della Giovanna – vedere che si attivano dal basso, direttamente dalle persone interessate, dai giovani con disabilità e dai loro familiari ancora prima che dai dispositivi regionali. Perché è vero che la normativa ha finalmente aperto ai progetti di vita autonoma, indipendenti, individualizzati, ma è dal basso che si costruiscono nella maniera più spontanea ed efficace».
Durante la cerimonia sono anche intervenuti familiari, operatori e utenti e la direttrice della Pace Silvia Galli, che ha sottolineato come il progetto ambizioso di una giovane associazione sia alla base di un futuro più libero e condiviso.
Infine i ringraziamenti a chi da sempre, anche economicamente, sostiene l’associazione, tra cui il Credito Padano e il terzo settore di Intesa San Paolo. Tra i ringraziamenti più sentiti anche quello alla famiglia di Elisa Valsecchi, la giovane di Sospiro recentemente scomparsa in seguito a un malore, che ha sostenuto l’associazione indicendo una raccolta fondi in sua memoria.
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