L'ANALISI
14 Ottobre 2025 - 12:27
CREMONA - Il secondo trimestre 2025 segna una ripresa per le esportazioni della provincia di Cremona, che registrano un incremento dell’1% rispetto allo stesso periodo del 2024, raggiungendo un valore di oltre 3 miliardi di euro. Le importazioni, invece, ammontano a circa 3,6 miliardi di euro, con un aumento del 3,9%, determinando un saldo commerciale negativo di 520 milioni di euro.
La dinamica delle esportazioni nel secondo trimestre 2025, secondo i dati Istat, è caratterizzata da una ripresa delle esportazioni per il territorio della Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia. L’analisi curata dal Servizio Promozione e Informazione Economica rileva infatti una crescita dell’export pari al +1,8%, rispetto allo stesso periodo del 2024, per un ammontare di 9.526 milioni di euro.
Variazione di segno meno, invece, per le importazioni che registrano un calo del -3,2%, per un ammontare di 12.715 milioni di euro, portando la bilancia commerciale in territorio negativo con un valore di -3.189 milioni di euro.
Entrando nel dettaglio, maggiore tenuta emerge per il territorio mantovano e quello cremonese, dove le esportazioni mostrano segno più, mentre segnali di rallentamento riguardano la provincia di Pavia. La Lombardia e l’Italia si collocano in territorio positivo, con una variazione di export rispettivamente pari al +0,3% e al +2,1%. Nel panorama regionale, Mantova e Cremona si collocano rispettivamente in terza e settima posizione, mentre Pavia si trova al terzultimo posto.
In provincia di Cremona tra i principali settori esportatori, segnano performance positive i prodotti chimici (+6,4%), alimentari, bevande e tabacco (+4,6%), articoli in gomma e materie plastiche (+3,3%), mezzi di trasporto (+29,4%) e legno e prodotti in legno (+12,7%). In calo, invece, metalli e prodotti in metallo (-0,8%), macchinari (-7,2%), tessile e abbigliamento (-9,9%), apparecchi elettrici (-10,7%) e apparecchi elettronici e ottici (-15,5%).
L’analisi per mercati di sbocco evidenzia una ripresa verso i principali partner europei: Spagna (+6,8%), Polonia (+2,7%), Romania (+30%), Paesi Bassi (+15%) e Regno Unito (+12,3%). Variazioni negative emergono invece per Germania (-5,1%), Francia (-4,2%) e Belgio (-12,9%). Positivo anche il dato verso gli Stati Uniti (+5%).
«I dati mostrano la tenuta delle nostre imprese, nonostante la debolezza del commercio mondiale e la volatilità dei mercati internazionali – sottolinea il presidente della Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia, Gian Domenico Auricchio –. Mantova e Cremona confermano una crescita solida, mentre Pavia registra segnali di rallentamento. È fondamentale che le imprese continuino a investire in innovazione, efficienza e diversificazione dei mercati, supportate da politiche stabili e mirate per rafforzare la presenza internazionale del nostro sistema produttivo».
Nel complesso, i dati confermano la resilienza del territorio cremonese, in grado di affrontare le sfide globali e mantenere una crescita sostenibile, pur in un contesto di incertezza economica e geopolitica.
CONFRONTO PROVINCIALE
Mantova registra una ripresa più robusta: +5,4% nelle esportazioni, per un valore di oltre 4,1 miliardi, con saldo commerciale positivo di circa 596,5 milioni. Crescono macchinari (+6,2%), apparecchi elettronici e ottici (+31,2%) e prodotti alimentari (+1,7%), mentre calano metalli (-14,4%) e mezzi di trasporto (-13,7%).
Pavia, invece, mostra una contrazione delle esportazioni del -3,2%, per un totale di 2,3 miliardi, e un saldo commerciale negativo di circa 3,3 miliardi. In aumento farmaceutici (+9,1%) e mezzi di trasporto (+27,1%), mentre scendono macchinari (-10,8%) e tessili (-17%).
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