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«Traffico ancora in tilt a Largo Moreni»: Forza Italia annuncia verifiche indipendenti

Nonostante la fine dei lavori, automobilisti e pendolari segnalano disagi continui. Il partito vuole chiarire eventuali criticità del progetto con un’analisi tecnica esterna

La Provincia Redazione

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12 Ottobre 2025 - 11:09

«Traffico ancora in tilt a Largo Moreni»: Forza Italia annuncia verifiche indipendenti

CREMONA - Forza Italia esprime forte preoccupazione per la gestione del cantiere e del progetto del nuovo rondò di Largo Moreni, un intervento che – nonostante i lavori siano formalmente conclusi – continua a generare disagi pesanti per automobilisti, pendolari, lavoratori e studenti.

«Dopo mesi di code e rallentamenti dovuti ai lavori, la situazione non è migliorata: anzi, il traffico dopo pochi giorni dalla conclusione dei lavori risulta oggi ancora più congestionato, in particolare lungo l’asse Castelvetro–Cremona, che registra ogni giorno un flusso medio di circa 25.000 veicoli - chiariscono Luca Ghidini, segretario comunale di Forza Italia Cremona, e Andrea Carassai, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale a Cremona  -. Corsie troppo strette, rallentamenti e scarsa fluidità di marcia stanno esasperando cittadini e imprese, in un’area già penalizzata dalle precarie condizioni del ponte in ferro e da un manto stradale inadeguato».

Anche il sindaco di Castelvetro Piacentino, Lucia Granata, ha espresso pubblicamente la propria irritazione: «Si tratta di un disagio che rischia di diventare permanente, con ricadute economiche sulle attività produttive e sull’organizzazione quotidiana di molte famiglie, studenti e sportivi».

«Riteniamo doveroso fare piena luce sul progetto – aggiungono gli esponenti di Forza Italia –. In particolare, esamineremo gli atti relativi all’intervento di Largo Moreni, realizzato con fondi pubblici del PNRR, per verificarne la correttezza tecnico-amministrativa».

«Inoltre, provvederemo a consegnare gli elaborati progettuali a tecnici terzi perché vengano analizzati. Questo al fine di comprendere se, in fase di progettazione, sia stata condotta un’adeguata analisi dei flussi di traffico, soprattutto in relazione ai movimenti da e per il territorio piacentino» concludono Ghidini e Carassai. «Sarebbe grave se, a seguito di verifiche, emergessero errori di dimensionamento o sottostima dei volumi di traffico».

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