L'ANALISI
10 Ottobre 2025 - 13:54
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CREMONA - Sono entrati nel bar «carichi di alcol». Uno ha cominciato a sputare dei semi dalla bocca. L’altro si è messo a giocare alle macchinette, ma è andato su tutte le furie, perché non vinceva. «Sono taroccate». E nel bar è scoppiato il pandemonio. I fatti risalgono al 17 aprile 2023, un lunedì di violenza contro il titolare del bar, un cinese che, parte civile con l’avvocato Stefania Giribaldi nel processo a due romeni, è stato risarcito e ieri ha rimesso la querela.
Protagonisti del lunedì di violenza, Gheorghe e Adrian, difesi dall’avvocato Alessandro Vezzoni.
Erano accusati di aver minacciato il titolare del bar: «Non rompere i c..., altrimenti ti ammazziamo». Poi Gheorghe, descritto come «un energumeno», con tutte e due le mani ha afferrato il titolare del locale e lo ha «ribaltato» come un sacco, buttandolo a terra e procurandogli «deposte percosse giudicate guaribili in 1 giorno», è scritto nel capo di imputazione. Mentre Adrian ha arraffato (furto) una sigaretta elettronica e un mazzo di chiavi del gestore del bar.
Quel giorno è stata chiamata la polizia. Gli agenti della Volante hanno perquisito l’auto di Gheorghe. Sotto il sedile hanno scovato un’asta in ferro con punta acuminata: 93 centimetri di lunghezza, di cui 9 di manico. Ma anche un paio di forbici da potatura professionale telescopica in acciaio: 63 centimetri di lunghezza da chiusa, 85 centimetri allungata.
I poliziotti hanno controllato anche il bagaglio dell’auto: nascosta all’interno del vano per la ruota di scorta, c’era una mazza da baseball. Accusato di aver portato fuori dall’abitazione asta in ferro, forbici e mazza da baseball, Gheorghe ha patteggiato una pena pecuniaria: 1.000 euro.
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