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Addio alla Casa del Popolo: Arci Bassa chiude i battenti dopo tre anni e mezzo

L’associazione costretta a lasciare i locali per i debiti e le spese insostenibili. Il presidente Marconi annuncia che il circolo non si scioglierà, ma dovrà reinventarsi per continuare le proprie attività

Pierluigi Cremona

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pierluigi.cremona@virgilio.it

08 Ottobre 2025 - 05:25

Addio alla Casa del Popolo: Arci Bassa chiude i battenti dopo tre anni e mezzo

GUSSOLA - Addio alla Casa del popolo di Gussola, gestita dal circolo Arci Bassa. Con il pranzo di domenica cesserà di esistere come è stato negli ultimi tre anni e mezzo il circolo Arci Bassa all'interno della Casa del popolo. Troppe le spese e troppi i debiti accumulati per pensare di proseguire senza ulteriori rischi e implicazioni economiche.

L'inaugurazione come sede di Arci Bassa era avvenuta il 14 maggio 2022. L'associazione, dopo 17 anni di attività ma senza un luogo fisico dove poterle sviluppare, aveva acquisito i locali della storica Casa del Popolo, intitolata ad Alessandro Vaia, in piazza Comaschi 41.

In questi quasi tre anni e mezzo alla Casa sono state organizzate diverse iniziative musicali, di dibattito, di riflessione e culturali – come la premiazione del concorso di poesia Eridanos, avvenuta nei giorni scorsi – ma anche gastronomiche, con il ristorante interno.

I primi appuntamenti si erano tenuti a novembre 2021, dopo circa dieci anni di chiusura della struttura, lasciata in abbandono e recuperata dai soci del circolo dopo aver acquistato l’immobile dalla Coop.

Affranto nel commentare la cosa il presidente dimissionario di Arci Bassa Giuseppe Marconi.
«Ci abbiamo messo tanta buona volontà ma non è bastato. C’è stata poca risposta nei tesserati nel partecipare alle iniziative proposte. Tra mutuo e i costi delle utenze aumentate negli ultimi tempi la situazione era diventata insostenibile. Sul futuro della Casa del Popolo al momento abbiamo solo ipotesi che discuteremo come soci del circolo. È nostra intenzione non scioglierlo ma proseguire con le attività, anche se non sarà facile. Purtroppo manca anche il ricambio generazionale».

Arci Bassa, nato nel 2005, cercherà quindi di proseguire, come ha sempre fatto.
Pur non avendo una sede fisica prima di acquisire la Casa del popolo, Arci Bassa è riuscita a promuovere attività di rilievo come il Concorso letterario nazionale Eridanos o la rassegna di commedie “Da sganasas dal rider”, che si teneva a Scandolara Ravara.

Aveva anche fortemente sostenuto e contribuito alla pubblicazione, nel 2014, del libro “Mafie all’ombra del Torrazzo”: un’importante opera di ricognizione sulla penetrazione delle organizzazioni mafiose nel territorio cremonese, scritta a quattro mani da Claudio Meneghetti e Stefano Prandini, con la fondamentale collaborazione dei volontari del circolo.

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