L'ANALISI
05 Ottobre 2025 - 09:35
SERGNANO - La cerimonia di insediamento di don Remoaldo Tedoldi, come nuova guida dell’unità pastorale di San Giuseppe, è iniziata ieri alle 17.30, quando il sacerdote è stato accolto in municipio e ha incontrato il sindaco Mauro Giroletti e i componenti di giunta e consiglio. E subito dopo, la processione fino alla chiesa, con la banda San Martino del paese ad accompagnare il corteo con la musica. Don Remo ha ricevuto il testimone lasciato da don Francesco Vailati.
Ha concluso l’esperienza alla parrocchia della Trinità dopo 9 anni di mandato. Lo spostamento era stato deciso in estate dal vescovo Daniele Gianotti, che ieri è intervenuto all’insediamento per far firmare al sacerdote il documento di accettazione del nuovo incarico. Lo stesso vescovo, nel suo intervento, ha affidato a don Remo la cura pastorale della comunità. L’accoglienza è avvenuta con monsignor Gianotti sulla porta della chiesa, per la processione verso l’altare.
L’inizio del rito religioso è stato caratterizzato proprio dalla lettura del decreto di nomina da parte di don Alessandro Vanelli, a cui ha fatto seguito la presentazione alla comunità del vescovo: «Un sacerdote compie un servizio che fa guidare verso Dio».
E prima della lettura del vangelo, si è congedato dai tanti fedeli e ha lasciato il posto centrale sull’altare al neo parroco, che durante l’omelia ha avuto modo di farsi conoscere: «Ricordando Sant’Agostino, consenti la carità e vedi la carità; ma devo citare anche San Martino: vivere la carità nell’amore riverso nei nostri cuori. Devo fare dei ringraziamenti, iniziando dai preti che mi hanno preceduto, poi ad alcuni fedeli di Crema che mi hanno accompagnato oggi qui, ma anche ad alcuni sacerdoti miei testimoni nel cammino di fede, quali monsignor Franco Manenti, don Mario Pavesi, don Ennio Raimondi. Rispetto e obbedienza mi portano qui, dove sono sepolti familiari di mio padre e questo aumenta la mia responsabilità per questo mandato».
All’inizio Laura Borghi, per il consiglio pastorale, aveva rivolto un benvenuto: «Ti accogliamo con gioia ed emozione, freschi ancora dei saluti a chi ti ha preceduto e desiderosi di iniziare un nuovo cammino insieme. Siamo una comunità viva e generosa. Ti affidiamo alla Madonna del Binengo a noi tanto cara, perché tu possa essere per noi guida sapiente e perché la nostra comunità sia chiamata, da oggi, a rinnovarsi nella fede e nella missione». Hanno concelebrato don Natale Grassi Scalvini, don Gianbattista Sgura e don Vanelli.
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