Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

L'INCONTRO CON IL PONTEFICE

Salini e don Roncali dal Papa: «Una lezione di vita»

L’eurodeputato e il sacerdote cremasco incontrano Leone XIV: «Non basta solo una buona legge, la sfida è ogni giorno»

Cristiano Mariani

Email:

cmariani@laprovinciacr.it

03 Ottobre 2025 - 08:55

Salini e don Roncali dal Papa: «Una lezione di vita»

Il Papa con Massimiliano Salini e con don Lorenzo Roncali

CREMA - L’emozione di stringere la mano a Papa Leone XIV. A viverla, nei giorni scorsi, è stato l’europarlamentare cremasco Massimiliano Salini. «Ho avuto l’opportunità, insieme a una delegazione del Partito Popolare Europeo, di incontrare il Santo Padre — spiega il già presidente dell’amministrazione provinciale —: dalle sue parole emerge un’idea limpida di protagonismo della persona umana, come soggetto relazionale che genera, per sua stessa natura, la vita sociale e comunitaria. Lo trovo — tiene ad aggiungere — illuminante, soprattutto di fronte a un potere politico che tende, da sempre, ad assegnare questa prerogativa allo Stato, variamente ideologizzato. Decisivo, d’altro canto, l’invito a una sana laicità, cioè uno stile di pensiero e di azione che affermi il valore della religione, preservando la distinzione — non separazione e né confusione — rispetto all’ambito politico».

«Ho incontrato — analizza il deputato europeo — la paternità di un uomo che, con inaudita gentilezza, mi ha guardato e invitato a guardare l’altro: tutte le persone e tutta la persona, con l’apertura, la disponibilità, direi quasi la purezza che vorrei fosse sempre destinata a me, alla mia storia, alle mie ragioni. E ancora, questo geniale accostamento tra religiosità personale e laicità delle istituzioni, nessuna separazione ma al contempo nessuna confusione. Come a dire: non basta una buona legge, la sfida è ogni giorno, con chiunque. Accade che l’infinito in qualche modo irrompa nel quotidiano — la chiosa di Salini — e lunedì è accaduto. Berlicche, questo il nome che Lewis dà all’anziano diavolo in una sua opera satirica, dichiara efficacemente la natura del proprio veleno: ‘Il nostro scopo è far sì che l’uomo si senta a casa nel mondo, come se questo fosse tutto ciò che esiste’. A me lunedì, una volta di più, è stato regalato l’antidoto».

DON RONCALI: «UNA GIORNATA INDIMENTICABILE»

«Santità, come dico sempre ai miei studenti e parrocchiani, avanti con gioia e speranza». Così don Lorenzo Roncali ieri ha salutato Papa Leone XIV. A Roma per una visita personale, ha chiesto e ottenuto di poter incontrare il Santo Padre. Una stretta di mano e lo scambio di poche battute, ma sufficienti al sacerdote anche per portare un dono al Papa a nome di tutti i fedeli cremaschi. «Un lavoro all’uncinetto realizzato da una parrocchiana, Elda Giacosa, 87enne. Si tratta di una busta dove il Santo Padre potrà riporre il suo rosario. Lo ha molto gradito. Un incontro davvero emozionante, che mi porterò sempre nel cuore».

Poi per don Lorenzo l’immediato rientro a Crema per prepararsi al suo ingresso ufficiale nelle parrocchie di Pieranica, Quintano, Torlino Vimercati e Azzano, in programma domenica alle 16. Con lui ci sarà il vescovo Daniele Gianotti. Insieme celebreranno la messa nella parrocchiale di Pieranica, poi il rinfresco e il saluto in oratorio.

Quello che sta per iniziare sarà un fine settimana davvero intenso per la diocesi cremasca. Comincerà domani con l’ingresso a Sergnano di don Remo Tedoldi, atteso alle 17.30 in municipio per il saluto del sindaco e poi alle 18 in parrocchiale per la funzione. Con lui ci sarà il vescovo. Domenica alle 18 sarà la volta di don Alessandro Vagni, che prenderà possesso della parrocchia cittadina della Santissima Trinità, a cui è stato destinato da monsignor Gianotti, al posto proprio di don Tedoldi.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400