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Via Bergamo, Zanacchi: «Fra 10 giorni l’apertura parziale»

L'assessore: «E verso il 15 transitabile anche via Lazzari. Trovati sottoservizi non mappati»

Massimo Schettino

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mschettino@laprovinciacr.it

30 Settembre 2025 - 17:04

Via Bergamo, Zanacchi: «Fra 10 giorni l’apertura parziale»

L’assessore Luca Zanacchi e un agente della Polizia locale in via Sesto

CREMONA - Ancora pochi giorni e poi il sottopasso di via Bergamo tornerà ad essere parzialmente aperto. Lo prevede l’assessore Luca Zanacchi: «Intorno al 10 ottobre i lavori sotto il voltone del sottopasso saranno finiti, quel tratto si riaprirà e tornerà la possibilità di svoltare a destra in via San Francesco. Dopo pochi giorni, meteo permettendo, ci sarà la possibilità di operare un ulteriore alleggerimento consentendo l’apertura di via Lazzari verso via Castelleone e via Bergamo, direzione periferia. Auspicabilmente questo secondo step dovrebbe avvenire intorno al 15 ottobre».

Per quanto riguarda lo stato dei lavori, «si tratta — ribadisce Zanacchi — di un cantiere complesso. Quest’estate è stato fermo due settimane per consentire le ferie agli operai e le squadre adesso sono al lavoro anche la domenica. Il cantiere è sotto il voltone del sottopasso e si stanno realizzando le caditoie e le tubature dedicate a portare l’acqua alla grande vasca di laminazione scavata sotto la rotonda. Il problema? È stata trovata una rete di sottoservizi non mappati. Queste interferenze non piacciono alla ditta e non piacciono a noi, ma così è».

Intanto continua a far discutere il senso unico di via Sesto che, in realtà, spiega Zanacchi, «era una richiesta del Comitato di quartiere. Lo manterremo fino al completamento del cantiere di via Bergamo ma resterà anche dopo in via sperimentale per valutarne l’impatto viabilistico a viabilità tornata normale. Metteremo dei rilevatori di traffico e potremo ragionare su dati veri e non su impressioni». In effetti il senso unico sta dividendo le opinioni dei cremonesi. Un tassista racconta che a causa del caos generato lunedì per arrivare da Costa Sant’Abramo «ci ho messo 45 minuti per arrivare in stazione, 16 chilometri tentando varie opzioni. E ho dovuto rifiutare cinque corse».

Ma l’aver cancellato il caos generato in via Sesto dall’immissione sulla via Milano, con la svolta a sinistra su via Ghinaglia resa difficoltosa anche dal passaggio a livello, convince invece altri. Certamente l’incremento del traffico aumenta le code ai semafori, ma non è in vista una revisione dei tempi del rosso. «In realtà — spiega la vicecomandante della Polizia locale, Sonia Bernardi — le code importanti si verificano solo nelle ore di punta e in quelle fasce l’incrocio con via Sant’Ambrogio è sempre presidiato da noi».

Il senso unico intanto non è ancora stato “digerito” dagli automobilisti cremonesi. Un mezzo di Aprica, ad esempio, stamattina nel suo giro ha imboccato il sottopasso in contromano. E oggi una pattuglia era in via Sesto per aiutare e informare. Il senso unico riguarda tutti, non vi è eccezione per i residenti che comunque devono arrivare alle loro abitazioni scendendo da via Milano. Nessuna eccezione anche per i ciclisti che possono andare contromano solo percorrendo la corsia riservata. Ma poi per passare sotto il sottopasso e risalire dall’altra parte devono scendere e accompagnare il mezzo a mano.

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