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CREMONA. CONSIGLIO COMUNALE

Educatori esclusi, polemica in aula sul caso Progetto A

Portesani ha sollevato la questione del personale selezionato ma mai impiegato dalla cooperativa esclusa dall'appalto SAAP

Francesco Gottardi

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fgottardi@cremonaonline.it

29 Settembre 2025 - 16:13

Educatori esclusi, polemica in aula sul caso Progetto A

CREMONA - Il Consiglio comunale di oggi è stato aperto da un’interrogazione del capogruppo di Novità a Cremona, Alessandro Portesani, che ha sollevato la questione del destino professionale di un gruppo di educatori selezionati, ma di fatto mai entrati in servizio, dalla cooperativa Progetto A. La vicenda si inserisce nel contenzioso sull’appalto per il servizio Saap, inizialmente vinto da Progetto A e poi revocato a seguito di un ricorso del RTI Cosper presso il TAR.

Portesani ha concentrato la sua richiesta sulle figure selezionate da Progetto A in aggiunta a quelle che avrebbero dovuto transitare dal precedente gestore. Come noto, a febbraio la cooperativa, dopo aver vinto la gara, aveva infatti condotto colloqui per potenziare il proprio organico. Tuttavia, il passaggio di consegne non è mai avvenuto a causa dell’attesa dell’esito del ricorso amministrativo, durante la quale il Comune ha sospeso la stipula del contratto con Progetto A. Gli operatori già in forza al RTI Cosper hanno così continuato a lavorare con lo stesso, mentre i nuovi assunti da Progetto A sono rimasti in una condizione di sospensione, senza un formale contratto.

A seguito della decisione del TAR che ha escluso Progetto A dalla gara, la situazione si è sbloccata, ma solo per gli operatori storici: «Tutti i circa 50 educatori – ha spiegato l'assessore Marina Della Giovanna – sono rimasti definitivamente in carico all'RTI. Per le ulteriori risorse selezionate, la cooperativa ha comunicato all’amministrazione di averle in parte ricollocate su altri progetti attivi, mentre altre hanno scelto di proseguire altrove la propria carriera». Ha quindi ribadito che, non essendo stato stipulato alcun contratto, il Comune non aveva titolo per richiedere formalmente l'elenco di quei nominativi.

Per quanto riguarda le opportunità di lavoro, l’assessore ha sottolineato l’impegno dell’Amministrazione nel garantire il servizio e nell’assorbire la domanda occupazionale sul territorio. Oltre a aver lavorato con il RTI Cosper per definire l’assetto migliore per il Saap, ha ricordato una serie di iniziative pubbliche: «L’avviso pubblicato a maggio dal settore politiche educative per formare elenchi di personale educativo a tempo determinato per nidi e scuole dell’infanzia; la partecipazione a un bando nazionale che, attraverso graduatorie regionali, porterà all’assunzione di dieci educatori professionali per l’Ambito Territoriale Sociale Cremonese; e il recente avviso per il reclutamento di una figura educativa a tempo indeterminato, la cui graduatoria sarà sfruttata anche per ulteriori assunzioni temporanee».

Nonostante questo ventaglio di opportunità presentate dall’assessore, Portesani si è detto non soddisfatto della risposta per la mancata opportunità di intercettare e ricollocare rapidamente operatori che si erano resi disponibili a prendere servizio in un’area professionale strategica e sempre bisognosa di supporto.

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