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GRUMONE

Dopo decenni torna un fiocco rosa

La nascita di Chiara, figlia di Beatrice e Ugo Malguzzi, diventa simbolo di speranza in una frazione ormai quasi deserta, dove restano solo due famiglie e il tempo scorre lento tra natura e silenzi

Antonella Bodini

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redazione@laprovinciacr.it

27 Settembre 2025 - 05:20

Dopo vent'anni torna un fiocco rosa

GRUMONE (CORTE DE' FRATI) - Una manciata di abitanti, due famiglie in tutto. Strade deserte, nessun negozio, nessuna attività, solo la quiete e la tranquillità di una piccola frazione della campagna cremonese. E una bimba, nata lo scorso luglio, a riempire di nuovo l’aria del pianto di un neonato.

A Grumone quasi tre mesi fa, dopo vari decenni, è nata Chiara. Mamma Beatrice e papà Ugo Malguzzi hanno scelto di venire a vivere in questa frazione di Corte de’ Frati per assaporare la vita lenta, a contatto con la natura, senza stress e senza ritmi frenetici.

«Due anni fa ci siamo sposati e abbiamo scelto di venire a vivere a Grumone – spiega Beatrice – abbiamo ristrutturato una casa nei pressi di Villa Manna Roncadelli Vaghi, abbiamo preso un cane e iniziato la nostra nuova vita qui». Consapevoli di essere in un luogo quasi disabitato.

«Due famiglie, noi compresi, in tutto. Io dal Piacentino, mio marito da Codogno abbiamo consapevolmente scelto la quiete di questi luoghi».

Poi il 5 luglio l’arrivo di Chiara. «Sì, la nostra bimba. Da molti, molti anni qui a Grumone non nasceva un bambino tanto che le signore che spesso incontro mentre passeggio con Chiara e arrivano fino qui in bicicletta ci hanno fatto appendere un fiocco rosa al cartello d’ingresso al paese. Un evento straordinario e bellissimo».

Un vero e proprio segno di rinascita e speranza per il futuro. «Ci hanno raccontato che un tempo a Grumone c’erano tante famiglie ed era molto popolato. Poi a poco a poco si è svuotato, le persone hanno cercato la comodità e i servizi dei paesi più grandi o delle città. Io e mio marito un po’ in controtendenza abbiamo invece scelto di costruirci un rifugio tutto nostro; abbiamo realizzato i mobili di casa, ci spostiamo in bicicletta, viviamo a contatto con la natura. Da casa nostra si vedono scoiattoli e caprette. Un mondo lento, libero, dove raggiungere la pace dei sensi. E a noi piace molto». Tanto da sceglierlo per Chiara, tanto da volerlo come scenario di una nuova vita.

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