Botte e rapine a coetanei: dieci indagati, 4 arresti

CREMONA - Tra febbraio e marzo di quest’anno, hanno seminato violenza in città. Hanno preso di mira loro coetanei, li hanno accerchiati, riempiti di calci e pugni, minacciati e feriti con coltelli. Rapine per 20 o 40 euro. In alcuni casi, le vittime sono riuscite a scappare. E tra le vittime dei bulli c’è anche il vigilante di un supermercato.

La polizia e i carabinieri hanno chiuso il cerchio sulla baby gang: 10 giovanissimi, otto maschi e due femmine, tra i 15 e 18 anni, italiani e stranieri. Quattro di loro sono stati arrestati: un ragazzo che va per i 16 anni e due 17enni sono stati mandati in una comunità educativa, per il quarto, nel frattempo diventato maggiorenne, è stata disposta la misura della permanenza in casa. Il giovane era già agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico per un’altra causa.

Le dieci perquisizioni domiciliari e i quattro arresti sono storia di mercoledì mattina, con gli investigatori che hanno dato esecuzione al provvedimento firmato dal gip del Tribunale per i minori di Brescia nell’indagine coordinata dalla Procura dei minori.

I dieci sono indagati, in concorso e a vario titolo, per rapina aggravata, tentata o consumata, lesioni personali aggravate e getto pericoloso di cose.

Sabato 1 febbraio. Tre del branco, tra cui una femmina, accerchiano due ragazzi di 21 e 24 a Frugano nelle loro tasche, vogliono soldi. Il 24enne viene minacciato, circondato, si prende violenti schiaffi e pugni in faccia. Uno del branco lo colpisce più volte con un coltello a serramanico (15 giorni di prognosi). La rapina non va a segno: le vittime scappano, e interviene un passante. Sempre quel sabato, sotto tiro della gang finiscono tre ragazzi e una ragazza. Accerchiamento. Una delle vittime, in bicicletta, si prende uno schiaffo, cade e arriva un secondo schiaffo. Un’altra viene schiaffeggiata e colpita con un calcio dietro il ginocchio. Intervengono due passanti, uno dei due viene colpito alla schiena da un fendente (15 giorni di prognosi). Gli aggrediti riescono a scappare.

Venerdì 14 febbraio. All’Italmark, quattro violenti rubano prodotti dagli scaffali, li nascondono sotto i giubbotti, superano le casse. Uno di loro spintona l’addetto alla vigilanza.

Venerdì 21 febbraio. Cinque del branco puntano su due ragazzi di 17 e 18 anni. Li accerchiano, li minacciano con un coltello, frugano nelle loro tasche, arraffano i portafogli, prendono il denaro e scappano.

Lunedì 24 febbraio. Due bulli puntano su un sedicenne. Lo prendono per il collo, gli tirano testate, gli prendono il portafoglio e fuggono con 20 euro.

Mercoledì 19 febbraio, tre della gang lanciano moltissime bottiglie per strada: un tappeto di vetro pericolosissimo. C’è l’aggravante dei futili motivi.

Lunedì 24 marzo. Nel mirino di due violenti finiscono due ragazzini di 15 anni. Sotto la minaccia di utilizzare una pistola, una delle vittime viene aggredita con una testata e con un pugno all’addome (2 giorni di prognosi). Gli aggressori scappano con 40 euro.

In seguito ai fatti, la Squadra mobile e il Nucleo Operativo e Radiomobile dei carabinieri hanno avviato un’intensa attività di indagine: hanno incrementato i controlli sui giovani che frequentavano il centro città, hanno lavorato sulle immagini del sistema di videosorveglianza cittadino, hanno sentito chi era presente ai fatti. E si sono focalizzati sul gruppo dei dieci giovani, responsabili delle violenze. Nei prossimi giorni, il gip interrogherà i 4 arrestati. La posizione di tutti e dieci gli indagati sarà valutata nell’ambito del futuro processo davanti al Tribunale per i minorenni.

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