L'ANALISI
25 Settembre 2025 - 05:15
Mirko Devicenzi, Zelindo Madesani e Alberta Maroli
CASALMAGGIORE - Cinque proposte concrete per investire gli introiti della tassa di soggiorno. A proporli all’amministrazione comunale e al sindaco Filippo Bongiovanni sono gli operatori turistici della città che hanno presentato alla stampa quanto inviato all’ente locale. A firmare il documento Liliana Braga per Hotel Bifi, Zelindo Madesani per il Luna Residence, Patrizio Storti de Il Torrione, Domenico Volza dell’Hotel Delle Industrie, Riccardo Buzzi degli Appartamenti Casalmaggiore, Chiara Mina di Aria, Barbara Venturelli di B&B del Bijou e Mirko Devicenzi presidente della Pro loco.
«Entro il 30 settembre di ciascun anno i rappresentanti delle strutture ricettive posso avanzare proposte di destinazione del gettito di imposta, sulla base dei nostri calcoli vi saranno 36mila euro di entrate nel 2025 e 60mila nel 2026», spiegano. «La tassa è stata introdotta dal primo maggio 2025, ed è una tassa di scopo, ossia deve essere destinata a specifici investimenti». Le proposte formulate «dopo un’attenta analisi» sono le seguenti.
«Arredo urbano in zona Lido Po, essendo una delle zone della città più fotografate e vissute, si propone la sostituzione della staccionata in legno che si usura facilmente con materiale più idoneo in corten, per una soluzione definitiva. Proponiamo anche di posizionare pannelli con poesie dedicate al fiume Po e altri pannelli per loghi e sponsor che potranno portare ulteriori incassi da devolvere alla Pro loco o ad altra associazione per la manutenzione del bike park». La spesa preventivata è di 15mila euro oltre Iva.
La seconda è il bike park, ossia «un tracciato a zero impatto ambientale autogestito – sulla falsariga di quanto sta accadendo a Viadana – da dare in comodato d’uso ad un’associazione, per attrarre appassionati di bici con la possibilità di sfruttare ancor di più la zona golenale, rientrerebbe nel circuito dei bike park nazionali con promozione a costo zero e possibilità di ricarica delle bici elettriche». La spesa prevista è di circa 6mila euro.
La terza proposta è «un allestimento specifico della rotonda sul ponte di Po che intercetta persone dalle provincie di Parma e Mantova e che le inviti a vistare la nostra città. Servirà un arredo consono a basso impatto che dovrà essere autorizzato dalla Provincia di Cremona ente proprietaria della rotonda». La spesa preventivata è di circa 10mila euro.
Gli operatori chiedono anche di poter partecipare alla fiera ‘Espo Ticino’ che si terrà a marzo a Lugano, in Svizzera, considerando che il maggior numero di turisti stranieri — secondo i dati in loro possesso — proviene da quel Paese, anche grazie al Cremona Circuit di San Martino del Lago. Spesa prevista: 7mila e 500 euro.
Infine, come Città di Casalmaggiore, essere sponsor primario del tour 2026 in bicicletta “I 4 elementi: aria, terra, acqua e fuoco” dell’atleta Andrea Devicenzi, che toccherà 15 regioni con 35 tappe. L’impegno di spesa sarebbe di circa 25mila euro. «Siamo convinti che una buona comunicazione sia la base di partenza per farci conoscere a livello turistico», concludono.
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