L'ANALISI
22 Settembre 2025 - 16:07
CREMONA - Creare uno strumento strategico per rafforzare la lotta contro l’evasione fiscale e le frodi economico-finanziarie, migliorando il coordinamento investigativo tra autorità giudiziaria, polizia economico-finanziaria e amministrazione fiscale, ottimizzando lo scambio di informazioni, al fine di accelerare le indagini, rendere tempestive le azioni di aggressione dei patrimoni illeciti e contrastare efficacemente i fenomeni fraudolenti individuati sul territorio.
Sono queste le finalità dell’accordo sottoscritto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cremona, Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate e Comando Provinciale della Guardia di Finanza. Un accordo “finalizzato a consolidare i rapporti interistituzionali maturati nello sviluppo delle attività di contrasto ai più gravi illeciti di carattere penal-tributario”.
“Nel confermare le già consolidate prassi di collaborazione in essere nell’ambito dei normali rapporti di collaborazione, il protocollo intende ottimizzare la sinergia operativa tra gli Enti firmatari nelle diverse fasi di verifica fiscale, di successivo accertamento dei tributi e nelle correlate indagini penali, attraverso modalità di confronto rapide e condivise tra tutti gli attori coinvolti”.
L’accordo, sottoscritto dal Procuratore della Repubblica Silvio Bonfigli, dal direttore provinciale dell’Agenzia delle Entrate, Emanuele Garofalo, e dal comandante provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Massimo Dell’Anna, “prevede un coordinamento strutturale volto a migliorare complessivamente l’efficacia e la tempestività delle azioni contro l’evasione fiscale sia in materia di imposte sui redditi che sul valore aggiunto”.
Il memorandum consentirà quindi di intensificare e migliorare lo scambio di dati e documenti di reciproco interesse istituzionale e la comune azione di contrasto all’evasione fiscale, orientando le attività d’indagine verso la repressione delle condotte maggiormente lesive per lo Stato, nella prospettiva dell’effettivo recupero dei tributi evasi.
«L’intesa – afferma il procuratore Bonfigli – dà una veste formale alla metodologia di lavoro adottata nel capoluogo cremonese dalla Procura della Repubblica, dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Entrate per rendere ancora più efficiente l’attività di contrasto ai fenomeni evasivi e di frode di maggiore complessità».
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