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SESTO CREMONESE

Campi sportivi nel degrado, la minoranza attacca la giunta

Tra erbacce, rifiuti e strutture in abbandono, i consiglieri denunciano: «Uno spazio tolto ai giovani e ridotto a simbolo di incuria»

Antonella Bodini

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redazione@laprovinciacr.it

21 Settembre 2025 - 05:15

Campi sportivi nel degrado, la minoranza attacca la giunta

SESTO CREMONESE - «Questa zona è specchio di quello che è il nostro territorio da tempo: senza manutenzione, sporco e abbandonato a sé stesso». Con queste parole il gruppo di minoranza Per Sesto Domani ha mosso dure critiche all’attuale amministrazione. L’area contestata è quella dei campi da tennis e di basket nei pressi della scuola, da anni ritrovo di studenti e appassionati di sport.

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Le strutture abbandonate

«Tre anni fa l’attuale amministrazione — proseguono i consiglieri — ha deciso di sacrificare una delle zone più frequentate dai giovani del capoluogo. È stata tolta la possibilità di utilizzare i campi da tennis e il campo da basket, per fare spazio al cantiere della nuova mensa e ad un campo di beach volley. Ma quello che oggi vediamo in quell’area ci lascia molto amareggiati».

Secondo la minoranza, il quadro è allarmante: cancello sempre aperto, vegetazione oltre il metro di altezza, reti divelte, rifiuti sparsi e il campo di beach volley ridotto a una discarica all’aperto. Perfino il cantiere della mensa risulterebbe completamente accessibile, con quadro elettrico spalancato.

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Il gruppo consiliare denuncia inoltre la presenza di una baracca di lamiera, anch’essa circondata da erbacce e tappezzata di cartoni, bottiglie, sacchetti e mozziconi. «Una degna installazione contemporanea di degrado urbano» l’hanno definita i consiglieri.

Un appello alla responsabilità

Per l’opposizione, le colpe non vanno attribuite solo a chi frequenta l’area e lascia rifiuti, ma soprattutto a chi ha la responsabilità della cura dei luoghi pubblici: «È compito dell’amministrazione rimediare, sia con la pulizia sia con la sensibilizzazione dei cittadini». E concludono amaramente: «Per ridurlo così c’è davvero voluto dell’impegno».

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