L'ANALISI
20 Settembre 2025 - 12:44
Un intervento della polizia di Stato (foto d'archivio)
CREMONA - «Venite subito, la mia ragazza vuole lanciarsi dalla finestra», la telefonata disperata. Quando i poliziotti della Volante sono arrivati, la giovane, 26 anni, era in piedi sul davanzale della finestra, al terzo piano del palazzo. Gli occhi fissi nel vuoto, voleva buttarsi di sotto, a 15 metri di altezza. Gli agenti l’hanno salvata in extremis.
Gli 'angeli' della ragazza hanno il volto di Andrea Torrisi e Giuseppe Achenza, 30 e 31 anni, il primo agente scelto in servizio a Cremona da sette anni, il collega, agente, da tre. Erano in turno, la sera del 15 settembre scorso, lunedì. Intorno alle 20, la Sala operativa della Questura ha ricevuto la richiesta di aiuto dal compagno della 26enne. I due poliziotti hanno pigiato sull’acceleratore, pochi istanti dopo erano davanti al palazzo. Il ragazzo li aspettava in strada. Andrea e Giuseppe sono riusciti ad entrare nell’appartamento e si sono messi a parlare con la giovane donna. Hanno provato a convincerla a non commettere il gesto estremo. L’agente scelto si è avvicinato con cautela, ma lei, indifferente alle parole, guardava solo nel vuoto. Il poliziotto le si è avvicinato ancora un po’. La 26enne, disperata, si stava lanciando, quando, con sangue freddo, lui l’ha afferrata al volo. Nel salvarla, si è fatto male alla spalla.
Il personale sanitario, preallertato, ha prestato assistenza alla ragazza, poi trasportata all’ospedale Maggiore, dove l’agente scelto è stato curato alla spalla.
I due poliziotti non hanno una formazione specifica per questo tipo di interventi, ma è grazie alla loro esperienza sulla strada che hanno saputo gestire al meglio la situazione, scrivendone il lieto fine.
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