L'ex supermercato torna sul mercato: occasione e sfide per il futuro

SANGIOVANNI IN CROCE - Si parte da una base d’asta di 750mila euro per la vendita dell’ex supermercato A&O, chiuso dal 16 aprile 2023 e oggetto di fallimento. La sezione liquidazioni giudiziali del Tribunale di Cremona ha pubblicato le caratteristiche dell’immobile in quello che in gergo tecnico si definisce “Primo esperimento di vendita”. A seguire tutta la vicenda è il curatore Marco Parlato. La vendita sarà giovedì 25 alle 10 con modalità telematica sincrona mista mediante piattaforma digitale e si terrà presso l’Istituto Vendite Giudiziarie di Cremona di via delle Industrie 20 a Cremona. Il lotto è l’unità immobiliare adibita a supermercato e sviluppata su un unico piano fuori terra, con area esterna adibita a parcheggio, in via del Nespolo 1. I dati catastali mostrano che la superficie è di 1700 metri quadrati.

All’interno dell’immobile sono tutt’ora presenti dei beni mobili, anch’essi oggetto di vendita, tramite separata procedura competitiva. L’eventuale smaltimento di beni e materiali residui nel caso in cui non venissero venduti sarà totalmente a carico dell’aggiudicatario dell’immobile. La chiusura del supermercato aveva lasciato senza lavoro otto dipendenti, dopo che altri avevano lasciato il posto di lavoro, ed una serie di creditori che devono ancora ricevere una cifra consistente. A&O, in passato anche Billa, Standa e Simply, aveva chiuso dopo 18 anni lasciando il paese – già orfano della Coop chiusa a dicembre 2019 – e una larga fetta di territorio senza supermercato. Come detto la base d’asta è di 750mila euro, mentre il rilancio minimo è di 15mila euro.

In caso di presentazione di una o più offerte si procederà ad una gara contestuale tra gli offerenti. In tale gara il prezzo base sarà costituito dalla migliore offerta pervenuta. La gara telematica sarà dichiarata conclusa trascorso il tempo massimo senza che vi siano state offerte migliorative rispetto all’ultima offerta valida. L’offerente che avrà fatto l’ultima offerta valida sarà dichiarato aggiudicatario provvisorio del bene. Il saldo dovrà avvenire entro 120 giorni dall’aggiudicazione definitiva.

San Giovanni resta nel Dedalo 2000: respinta la richiesta di cambio istituto

La Provincia ha confermato l’attuale assetto scolastico dopo il confronto con i Comuni casalaschi. Decisiva la mancanza di unanimità e l’obiettivo di tutelare la stabilità del sistema educativo