L'ANALISI
19 Settembre 2025 - 05:15
Studenti davanti al Liceo Manin
CREMONA - Inizio d’anno scolastico in cifre. Sangue freddo, tenuta parziale, i problemi di sempre, ma una maggiore attività nel risolverli. La Cisl, nella Decima giornata RSU Cisl Scuola, racconta l’avvio d’anno con cifre alla mano: sul territorio circa 100 cattedre sono ancora scoperte, ma dall’altra parte ci sono segnali incoraggianti come i 77 Ata immessi in ruolo e 13 Dsga su 17 assegnati. Per i rimanenti quattro si sta provvedendo alle nomine con contratti a tempo determinato. Oltre al centinaio di cattedre ancora da assegnare attraverso la pubblicazione del bollettino/interpello diramato dall’Ust, rimangono in dote alle scuole i posti accantonati per i vincitori di concorso del Pnrr. In questi giorni le scuole stanno chiamando supplenti dalle Gps per coprire i posti fino alla nomina dei titolari delle cattedre.
La disamina della situazione dei precari e delle cattedre scoperte nel territorio cremonese è stata oggetto di analisi all’interno della decima edizione della Giornata nazionale RSU e delegati, «appuntamento promosso dalla CISL Scuola per sottolineare, all’avvio di ogni anno scolastico, il ruolo fondamentale che una rappresentanza sindacale attiva riveste in ogni istituto — spiega Salvatore Militello, segretario generale della Cisl Scuola di Cremona —. Si è trattato di un’occasione di incontro, confronto, aggiornamento e formazione per chi rappresenta colleghe e colleghi nelle relazioni sindacali e nella contrattazione con le scuole».
«Anche per l’anno scolastico 2025/26 non siamo riusciti ad avere tutti i docenti in cattedra, nonostante l’impegno massimo dell’Ufficio scolastico provinciale per completare le assegnazioni entro l’inizio delle lezioni — afferma il sindacalista —. Le cattedre da assegnare da GPS nella nostra Provincia quest’anno hanno superato le 800 unità per tutti gli ordini e gradi, compreso il sostegno, senza contare le cattedre accantonate per i vincitori dei vari concorsi. Queste ultime sono circa 85 e saranno coperte con supplenti chiamati dalle scuole. In questo momento, mancano da coprire circa cento cattedre, soprattutto della scuola secondaria di primo e secondo grado; molte riguardano gli insegnanti di sostegno nelle scuole medie».
«Si è riusciti a coprire 13 posti di Direttore dei servizi generali su 17 disponibili, garantendo così una certa tranquillità per il funzionamento delle scuole, poiché questa figura è essenziale per la gestione contabile e amministrativa — prosegue Militello —. Restano comunque da coprire i posti vacanti, che ci auguriamo possano essere assegnati al più presto anche tramite interpello. Sono stati, inoltre, immessi in ruolo 77 lavoratori ATA nei vari profili, permettendo loro di ottenere la tanto attesa stabilizzazione. Credo, per concludere, che sia necessario ragionare su un doppio canale che consenta le immissioni in ruolo anche da prima fascia GPS, come già avviene per i docenti di sostegno, così da garantire continuità didattica e stabilità lavorativa al personale docente».
Il provveditore Imerio Chiappa (nella foto), in merito all’andamento delle nomine, non ha dubbi che fra una settimana o una decina di giorni le cento cattedre che mancano, soprattutto legate al primo grado e al sostegno, verranno coperte: «Stiamo mandando un nuovo interpello, ma sui posti accantonati per i vincitori di concorso non abbiamo giurisdizione — spiega —. Ci sono poi graduatorie esaurite e quindi ci siamo visti costretti a rinviare le cattedre alle scuole».
«Le criticità sono sulle materie scientifiche e tecniche, su matematica e fisica, meccanica, elettrotecnica e informatica — spiega Militello —. Una situazione che è difficile da sanare, sono pochi gli ingegneri che vogliano fare i docenti».
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