Il bus non passa, gli alunni restano a piedi

CREMONA - Inizio anno scolastico complicato per gli studenti di Picenengo: lamentano l’assenza di un bus urbano ad hoc che possa accompagnarli in città in tempi utili e quello extraurbano impiega invece circa 45 minuti per coprire un tragitto di una manciata di chilometri, talvolta ignorando la fermata della frazione.

A farsi portavoce del disagio è un genitore: «L’anno scolastico non poteva cominciare peggio. Per assurdo l’orario estivo della linea sarebbe adatto per chi deve andare a scuola, mentre in questi giorni il primo bus urbano indicato sul sito è alle 8.30, troppo tardi. Venerdì i ragazzi hanno aspettato invano e lunedì hanno deciso di andare in bicicletta fino all’Ipercoop per prendere il bus delle 7 che passa lì. Si consideri che abbiamo pagato un abbonamento da 258 euro». Il genitore ha quindi aperto un reclamo con la società Arriva e ieri si è recato allo sportello. «Mi è stato risposto che il bus da prendere è quello extraurbano delle 6.58, che però arriva a Cremona alle 7.45 – spiega –. Significa che chi sale a Picenengo deve restare a bordo oltre 45 minuti. Molti autisti poi ignorano la fermata, quindi è necessario spostarsi sulla via Sesto. Ci sentiamo cittadini di serie B».

Arriva Italia replica: «Il 12 e il 13 il servizio in transito dalla fermata di via Fra Gherardo è stato effettuato, mentre lunedì la corsa ha registrato un forte ritardo, del quale ci scusiamo con i passeggeri. Nei primi giorni dell’anno scolastico va tenuto in conto un breve periodo di assestamento, ma assicuriamo il massimo impegno nel ridurre i disagi». Viene anche precisato che l’offerta del servizio urbano ed extraurbano è definita ed autorizzata dall’Agenzia Tpl Cremona-Mantova e nel caso specifico di Picenengo «possono essere utilizzati collegamenti di linea extraurbani in transito alle fermate di via Sesto, svolti da Star Mobility». Infine viene anticipato che, dopo un assestamento degli orari scolastici, potranno essere introdotti aggiustamenti.

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