L'ANALISI
14 Settembre 2025 - 09:23
 
									MONTICELLI D'ONGINA - Da ‘ironman’ a ‘idroman’: l’assessore monticellese Cristian Secchi, anche professore di educazione fisica al Torriani di Cremona, ha attraversato a nuoto lo stretto di Messina. Un’impresa sportiva che arriva dopo diverse altre, in primis le gare di triathlon avviate nel 2021 in Svizzera. Le bracciate fra mar Tirreno e mar Ionio, invece, per lui sono state una novità.
Ad affrontare nei giorni scorsi la traversata insieme a Secchi sono stati altri 30, di cui 13 piacentini. Portacolori della Vittorino da Feltre di Piacenza, il prof racconta di avere impiegato 2 ore e mezza, una bracciata dopo l’altra, per percorrere un tragitto di 5,6 chilometri. «In realtà lo stretto è di 3,5 ma le correnti fanno la differenza, così come lo zig zag della barca di riferimento – spiega –. Ecco perché non si tratta di una gara vera e propria ma di una sfida personale: è impossibile fare un confronto sui tempi, dato che ogni nuotatore di fatto fa un tragitto differente. Il mio è stato particolarmente lungo perché c’era una corrente molto forte che mi ostacolava, condizioni davvero complicate, ma è stato così un po’ per tutti. Alcuni nuotatori avevano già compiuto l’impresa in passato, ma quest’anno il loro tempo è stato oltre il doppio rispetto ai precedenti». Due ore e mezzo di fatica, dunque, in un tratto di mare più che mai di attualità visto il pluridiscusso progetto per la realizzazione di un ponte che unirà Sicilia e Calabria.
Numeri a parte, Secchi è entusiasta dell’esperienza. Soprattutto perché era abbinata alla solidarietà: «La traversata a nuoto dello stretto è stata organizzata da ‘Insieme oltre le onde Odv’ di Lodi – spiega –, associazione per la quale era presente il presidente Luca Foletti, e i proventi saranno devoluti in beneficenza». Il sodalizio, nato dopo il trapianto di fegato del giovane Lorenzo, sostiene infatti le famiglie di bambini malati e in condizioni di disagio.
«Per me si è trattato anche di un allenamento – conclude Secchi –, perché domenica prossima affronterò un’altra sfida: nuoterò in Po da Monticelli d’Ongina a Cremona». É infatti in programma una discesa lungo il Grande Fiume con partenza dalla canottieri Ongina. Le imprese in costume e cuffia, però, non finiranno lì. E Secchi, che ha anche il brevetto da bagnino acque libere, intende portarle avanti coinvolgendo ragazzi diversamente abili: proprio come già avvenuto poche settimane fa a San Nazzaro con l’Asd Special Dream team, che ha potuto assistere alle corse dei mondiali di motonautica dalla barca.
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