Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

LE IMPRESE SOTTO LA LENTE

«Qui tasse da record, Cremona strozzata»

Ditte al lavoro fino al 22 luglio solo per le imposte. La città al 105º posto su 114 capoluoghi

Claudio Barcellari

Email:

redazione@laprovinciacr.it

14 Settembre 2025 - 05:15

«Qui tasse da record, Cremona  strozzata»

CREMONA - L’impresa cremonese è strangolata dalle tasse: per una azienda “tipo” in città, ci vogliono 204 giorni di lavoro ogni anno solo per assolvere ai propri obblighi fiscali. Si tratta del 56% delle giornate complessive. Una cifra esorbitante, che vale a Cremona il titolo di nono comune capoluogo più tartassato in Italia in termini fiscali.

L’indagine, condotta dall’Osservatorio della Cna, relativa al 2024, è stata compendiata in un report intitolato, significativamente, «Comune che vai, Fisco che trovi». Obiettivo dell’analisi — giunta quest’anno alla sua settima edizione — è stato quello di scoprire quanto pagherebbe in termini di total tax rate (l’insieme delle imposte e dei contributi) un’impresa “tipo”: il modello scelto è rappresentato, nello specifico, da «un’impresa individuale che utilizza un laboratorio artigiano di 350 metri quadri e un negozio di proprietà destinato alla vendita di 175 metri quadri con valori immobiliari di 500mila euro, ricavi per 431mila euro e un reddito d’impresa di 50mila».

Il dato cremonese colpisce ancor di più considerato che, a livello nazionale, l’andamento l’ammontare del total tax rate dà qualche cenno di abbassarsi: il report segnala infatti un lieve calo nel 2024 (dal 52,8% al 52,3% dell’anno precedente).

In altri termini, le imprese personali hanno lavorato per il Fisco fino al 9 luglio, che è diventato il loro tax free day (vale a dire, il giorno in cui idealmente gli oneri fiscali sono stati assolti). Una giornata che gli imprenditori cremonesi hanno festeggiato solamente 13 giorni più tardi, il 22 luglio.

Dietro queste differenze territoriali ci sono dinamiche legate alle addizionali regionali e comunali sul reddito, oltre all’Imu e all’imposizione per raccolta e gestione rifiuti. «Il rapporto — si legge in una nota della Cna — rileva che il livello di tassazione è più elevato nelle province dove è minore l’efficienza della gestione e della qualità dei servizi offerti a cittadini e imprese».

In Lombardia, in particolare, Cremona è in fondo alla classifica. Appena sopra c’è il Comune di Pavia (82º in Italia), con un total tax rate del 53%, poco al di sotto di Mantova (al 78º posto, con una pressione del 52,8%). I Comuni che hanno più respiro in Regione sono Sondrio (49,8%), Milano (50,5%) e Brescia (50,9%).

fdfdf

A livello nazionale, invece, la medaglia d’oro va a Bolzano, con un total tax rate del 46,3%. Il quadro peggiore è invece ad Agrigento (57,4%), che conferma una tendenza generalizzata a far schizzare la pressione fiscale nei territori del Sud Italia, come fa sapere la Cna: «Il livello di tassazione è più elevato nelle province dove è minore l’efficienza della gestione e della qualità dei servizi offerti a cittadini e imprese. In media nel Nord Italia la pressione fiscale è più lieve rispetto al Sud».

Lo studio sarà una base di partenza in mano alla politica nazionale e locale. «Il nostro Osservatorio certifica una lieve riduzione del total tax rate, ma il livello di tassazione resta molto elevato e rappresenta un vincolo alla crescita — commenta Dario Costantini, presidente nazionale Cna — Le imprese meritano un fisco più leggero, semplice ed equo». E aggiunge: «La proroga della riforma deve essere l’occasione per introdurre regole più giuste, come l’equiparazione delle detrazioni e la separazione tra reddito distribuito e quello reinvestito in azienda». Sulla stessa linea anche Otello Gregorini, segretario generale Cna: «Fa impressione — ammette — che in alcune aree del Paese il Fisco assorba quasi il 60% del reddito. Non si tratta solo di un livello eccessivo di tassazione, ma anche di un sistema complicato e instabile». Anche per Gregorini, dunque, «il percorso della riforma è giusto: ora serve portarlo a termine e garantire stabilità normativa».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400