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Alzheimer, come riconoscere i campanelli d’allarme: test gratuiti e incontri a Cremona Solidale

Dal 15 al 19 settembre screening, valutazioni geriatriche e un convegno con specialisti per sfatare falsi miti e promuovere la prevenzione

La Provincia Redazione

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12 Settembre 2025 - 17:15

Alzheimer, come riconoscere i campanelli d’allarme: test gratuiti e incontri a Cremona Solidale

CREMONA - Prevenire l’Alzheimer si può: occorre, prima di tutto, non sottovalutare i fattori di rischio che costituiscono un campanello d’allarme. Lo chiarirà Cremona Solidale in due appuntamenti (lunedì 15 e mercoledì 17) dedicati allo screening e alla prevenzione: saranno somministrati test gratuiti nella piazzetta della struttura, accompagnati, su prenotazione, da una valutazione geriatrica di carattere cognitivo e motorio. L’iniziativa nasce non solo per scovare i segnali della malattia per tempo, ma anche per contrastare i falsi miti sul suo conto. Lo approfondirà il dottor Alessandro Morandi, professore associato presso il Dipartimento di Scienze Cliniche e Sperimentali dell’Università degli Studi di Brescia e specialista in Geriatria presso Cremona Solidale. 

morandi

«Sino al 2030 — spiega Morandi — vivremo il decennio de “l’invecchiamento in salute”, promosso dall’OMS. Per questo, è essenziale sostenere tutte le iniziative che contribuiscono ad ottimizzare la salute della persona che invecchia. Per quanto riguarda la malattia di Alzheimer, intervenire sui fattori di rischio modificabili durante la fase media e centrale della vita potrebbe prevenire o posticipare oltre il 40% dei casi di demenza». Elementi di rischio, precisa Morandi, sono i fattori cardiovascolari e metabolici, il tabagismo, l’isolamento sociale, gli stati depressivi, le alterazioni del sonno, l’esposizione all’inquinamento e persino i deficit uditivi, su cui si incentreranno le due giornate a Cremona Solidale: in collaborazione con l’Associazione Diabetici Cremonesi, gli studenti del corso di laurea in Scienze Infermieristiche dell’Università di Brescia e i Lions Club di Cremona (su iniziativa della prof.ssa Mirella Marussich, prima vicegovernatrice), sarà possibile misurare glicemia e valori pressori con accesso libero. Inoltre, presso Cremona Solidale — con gli studenti del corso di laurea per Assistenti Sanitari e il personale di Promozione della Salute e Prevenzione Fattori di Rischio Comportamentali di ATS Val Padana — sarà dato spazio anche agli screening oncologici e alla promozione dei buoni stili di vita. Ci saranno, infine, stand informativi presidiati dai volontari di AIMA Cremona–Alzheimer Caffè e dell’associazione Go-On OdV, con materiale divulgativo sul tema dell’Alzheimer e operatori disponibili al confronto.

Per la valutazione geriatrica, sarà somministrato il test MoCA (Montreal Cognitive Assessment) per rilevare eventuali disturbi cognitivi lievi, oltre al test SPPB (Short Physical Performance Battery) per la valutazione motoria, «in collaborazione con le psicologhe di Cremona Solidale, con gli specializzandi in Geriatria e gli studenti del corso di laurea in Fisioterapia dell’Università degli Studi di Brescia». La settimana dell’Alzheimer si chiuderà con il convegnoMalattia di Alzheimer e fattori di rischio: azioni e reazioni” fissato per giovedì 19 settembre alle ore 15, presso la Sala Benaco di Cremona Solidale. Parleranno il professor Alessandro Padovani, direttore della Clinica Neurologica dell’Università degli Studi di Brescia e del Dipartimento di Scienze Cliniche e Sperimentali; e la professoressa Alessandra Marengoni, responsabile clinica di Geriatria presso gli Spedali Civili di Brescia e docente ordinaria di Gerontologia e Geriatria.

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