L'ANALISI
05 Settembre 2025 - 05:10
CIN GIA DE' BOTTI - Tre momenti di incontro e riflessione su Alzheimer e demenze. In occasione della Giornata Mondiale dell’Alzheimer, che si celebra il 21 settembre, anche quest’anno la Fondazione Elisabetta Germani di Cingia de’ Botti dedica un ciclo di appuntamenti e iniziative alla ricerca e alla sensibilizzazione sul tema delle demenze. Gli incontri si svolgeranno tra il 15 e il 19 settembre 2025 con il coinvolgimento di esperti e istituzioni nazionali e internazionali.
«Lo scopo di queste tre giornate – spiega il direttore generale della Fondazione Ivan Scaratti – rivolte alla cittadinanza, ai caregiver, alle istituzioni e agli operatori del sistema socio sanitario, è quello di diffondere conoscenza aumentando la sensibilizzazione nei confronti di questa malattia. L’obiettivo è di coinvolgere i soggetti operanti nel settore, gli stakeholders, ma anche la cittadinanza e i caregiver, per diffondere informazioni, condividere gli ultimi aggiornamenti scientifici e le migliori pratiche assistenziali di risposta alla malattia di Alzheimer e delle altre forme di demenze».
«Un modo anche per essere al fianco delle persone malate e dei loro familiari nella battaglia contro lo stigma e per l’inclusione, in generale dell’accettazione sociale delle condizioni di fragilità e vulnerabilità dell’uomo», aggiunge il presidente di Fondazione Enrico Marsella. Questo impegno ha diverse motivazioni.
«Dobbiamo continuamente impegnarci e lavorare per tenere alta la guardia nei riguardi di una patologia neurodegenerativa come la malattia di Alzheimer, che presenta ancora oggi numerose sfide: un’elevata incidenza e prevalenza in Italia, in Europa e nel mondo con previsioni di incrementi allarmanti; le poche diagnosi accurate e precoci e la mancanza di cure definitive» chiude Isabella Salimbeni, direttore sanitario.
Si parte lunedì 15 settembre, in collaborazione con Ensa (European Network of Social Authorities) e Regione Lombardia, presso l’Aula Magna dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Cremona. «Il meeting internazionale è stato voluto poiché la nostra Fondazione ha intrapreso un percorso di internazionalizzazione e inserimento in network europei. Crediamo fermamente che l’inserimento in questi network di lavoro (istituzioni pubbliche, università, enti erogatori, enti di ricerca, aziende private) possa essere occasione di estremo interesse e valore per condividere buone pratiche ed esperienze significative. L’incontro di Cremona - concludono dalla Fondazione - rappresenta una novità assoluta per il nostro territorio e pertanto un’occasione importante per confrontarsi e conoscere progettualità di altri partner europei nel campo dell’assistenza agli anziani, in particolare sul tema demenze, e alle persone con disabilità. Sarà una giornata di lavoro intenso e qualificante, durante la quale avremo l’opportunità di ascoltare presentazioni dei rappresentanti di Regione Lombardia e Regione Veneto, conoscere e confrontarsi su diversi progetti di organizzazioni e università di altri Paesi europei, approfondire modelli e pratiche di cura e assistenza innovative. Ma sarà soprattutto un momento prezioso di confronto e networking con direttori, rappresentanti di organizzazioni e decisori del settore».
Martedì 16, invece, è in programma il convegno scientifico 'Oltre la diagnosi c’è vita', presso la Cascina Colombarone di Cingia de’ Botti.
Questo secondo momento di approfondimento durerà tutto il giorno: al mattino si parlerà di 'Innovazioni a misura di Alzheimer' con specialisti ed esperti, anche di respiro europeo, operatori del settore, caregiver, allo scopo di condividere gli ultimi aggiornamenti scientifici e le migliori pratiche assistenziali. Nel pomeriggio la tematica sarà 'Sciogliere il nodo della contenzione' tra legislazione ed etica professionale. I lavori si chiuderanno venerdì 19 con l’open day presso la Fondazione, con presentazione di servizi e attività.
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