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TRAGEDIA DELLA STRADA

Frontale sulla Paullese a Cappella Cantone, muore un 50enne

L’incidente è avvenuto intorno alle 630: coinvolti un mezzo pesante e un’auto, sul posto vigili del fuoco e carabinieri. Ferito un 42enne, trasportato in ospedale in codice verde. Per Michele Boschi non c’è stato nulla da fare

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

12 Settembre 2025 - 07:59

Frontale sulla Paullese a Cappella Cantone, muore un 50enne

CAPPELLA CANTONE - Quei 130 per raggiungere la Bianchini, che faceva ogni giorno da praticamente tutta la vita, oggi, il contachilometri non li ha segnati. Si è fermato prima. Michele Boschi, 50enne originario di Cremona ma residente a Cologno al Serio (Bg) dove viveva con la compagna, ha perso la vita sulla Paullese, all’altezza di Cappella Cantone. Fatale lo scontro frontale con un autoarticolato. Immenso il dolore della coniuge e dei parenti, vani i soccorsi.

È successo tutto in un battito di ciglia, quando erano passate da poco le sei e mezza del mattino. Boschi, per motivi non meglio precisati, ha perso il controllo del volante. Forse un malore, meno probabile un sorpasso azzardato, fatto sta che era il momento e il posto sbagliato. Dall’altro lato della carreggiata, in direzione inversa e quindi Cremona-Crema, proveniva un enorme Man Truck. Lo scontro inevitabile, l’urto violentissimo. La Wolksvagen Polo di Boschi è stata sbalzata nel campo e annichilita, accartocciandosi. Il conducente è morto sul colpo. I soccorsi sono giunti dopo pochissimi minuti ma non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Sul posto anche le forze dell’ordine, coi carabinieri di Pizzighettone che hanno verificato la dinamica, informato il magistrato e poi consegnato la salma al Maggiore e la Polizia provinciale che ha fato in modo di tener trafficabile, per quanto possibile, l’arteria in attesa della rimozione dei mezzi distrutti.

auto


Boschi non era certo un novizio del tratto. Le condizioni della Paullese erano peraltro, sia a livello meteorologico che per intensità di traffico e stato dell’asfalto, quasi a livello ottimale. Insomma, al di là dell’improbabile ipotesi dell’errore umano, che si è già ampiamente esclusa sopra, non è quindi difficile capire come e perché la vicenda, che ha scosso due province, abbia immediatamente riacceso i riflettori sull’importanza e l’urgenza di mettere in sicurezza un rettilineo particolarmente insidioso, anche e soprattutto perché privo di guardrail. La Paullese resta in definitiva osservata speciale, anche dopo il rafforzamento delle misure cautelative con il raddoppio dell’autovelox di Castelleone. La domanda è una sola, adesso: come fare per rendere la tragedia di Boschi l’ultima di un troppo lungo elenco?

inci

 

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