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SCANDOLARA RAVARA

I libri devono traslocare: «C’è il nuovo progetto»

Chiusa la biblioteca. Oliva: «Situazione critica, ora nuova sede»

Pierluigi Cremona

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pierluigi.cremona@virgilio.it

12 Settembre 2025 - 05:05

I libri devono traslocare: «C’è il nuovo progetto»

SCANDOLARA RAVARA - «La situazione dell’attuale biblioteca non era più sostenibile in termini di sicurezza e salubrità per chi ci lavora e per l’utenza quindi abbiamo deciso di chiuderla, ma entro due mesi arriveranno nuovi spazi». Commenta così il sindaco di Scandolara Roberto Oliva la chiusura della biblioteca avvenuta alcuni giorni fa a seguito degli ultimi violenti temporali che per l’ennesima volta hanno portato acqua sul pavimento.

Il servizio ha sede nel piano interrato dello stabile che ospita la scuola primaria. Una scelta che negli anni si è rivelata infelice a causa della falda sotterranea. Ogni volta che pioveva, infatti, la biblioteca si allagava con gravi danni al patrimonio librario e spese per la pulizia a causa dell'acqua che entrava. Inoltre un altro aspetto era il forte tasso di umidità che danneggiava i muri e i libri che spesso avevano le pagine letteralmente bagnate o accartocciate. Senza dimenticare l’insalubrità per i lavoratori che hanno gestito il servizio in questi anni.

L’attuale sede era stata inaugurata nel giugno 2008, mentre la sede precedente era in via Marconi, in ambienti molto più piccoli. Il trasloco aveva portato un ambiente più ampio e ricco di servizi – come diversi personal computer per l’utenza, proiettore, giochi in scatola – ma allo stesso tempo aveva evidenziato, con le prime piogge, grossi problemi di infiltrazione e altrettanti di umidità.

«Per limitare i disagi per la popolazione verrà allestito un punto prestito in un’aula della scuola primaria che sarà operativo a breve, mentre per la soluzione definitiva si è optato a un trasloco», precisa il sindaco Oliva.

La scuola comunale è ricca di aule e spazi, visto che in passato aveva ospitato anche la scuola secondaria di primo grado oltre che la primaria. Approfittando dell’abbondanza di aule, l’amministrazione comunale ha deciso di spostarla in ambienti scolastici, così da trovare una sede definitiva e adatta, separando in maniera netta e chiara anche per la cittadinanza scuola e biblioteca. «Abbiamo già pronto il progetto che prevede tra le altre cose la creazione di pareti di carton gesso per dividere gli ambienti e una rampa di accesso per disabili. Contiamo di riaprire nella nuova sede entro un paio di mesi, massimo fine novembre. Per il punto prestito temporaneo ci stiamo attrezzando per spostare alcuni libri e daremo ampia comunicazione alla popolazione quando saremo operativi», conclude.

La biblioteca di Scandolara Ravara, gestita da cooperativa Charta di Mantova, ufficialmente è la biblioteca anche dell’Unione Municipia, ossia di Motta Baluffi. Prima della chiusura era aperta 12 ore a settimana, con quattro aperture da tre ore. Il punto prestito sarà aperto meno ore, ma sarà comunque un servizio importante per gli studenti e per tutti coloro che amano il libro e la lettura.

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