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Passato e presente si fondono nella rievocazione della «200 Miglia»

Questo fine settimana la corsa delle auto d’epoca che attraversa il territorio cremonese. Oltre sessanta concorrenti si sfideranno tra Cremona, Pizzighettone e Genivolta nella storica competizione automobilistica, con prove di regolarità, percorsi turistici e la possibilità di scalare la classifica del Challenge Lombardia ASI

La Provincia Redazione

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11 Settembre 2025 - 16:21

Passato e presente si fondono nella rievocazione della «200 Miglia»

CREMONA - Sabato e domenica rivivono i fasti della '200 Miglia'. Se, negli anni Venti, la competizione automobilistica richiamava gli assi del volante con i bolidi dei marchi più prestigiosi, la rievocazione organizzata dal Cavec ha saputo coinvolgere i campioni della regolarità. Oltre sessanta i concorrenti che si contenderanno il successo finale e, soprattutto, cercheranno i punti necessari per scalare la classifica del Challenge Lombardia ASI, ormai arrivato alla volata finale. Ci sono oltre venti auto del 'giro turistico', una passeggiata tra le eccellenze artistiche e naturalistiche del territorio. «Abbiamo preparato una edizione rinnovata nel tracciato e nei contenuti agonistici – conferma il presidente del Cavec Claudio Pugnoli – Il percorso, più che mai in passato, vuole raccontare la nostra comunità. Passato e presente si confondono, all’arte e al fascino della pianura e dei corsi d’acqua abbiamo voluto aggiungere anche l’operosità della nostra gente».

La manifestazione partirà da Cremona per raggiungere Pizzighettone e Genivolta, prima di far ritorno in città, con l’arrivo a CremonaFiere. «Sabato pomeriggio – continua Pugnoli – in Piazza Stradivari, ci saranno le verifiche tecniche e sportive. La gara vera e propria, invece, partirà domenica alle 9.30 da Piazza Stradivari. Quindi le auto arriveranno sul piazzale Azzurri d’Italia, dove sono in programma le prime prove; poi costeggeranno il Po, prima di dirigersi verso la città murata di Pizzighettone. Qui sfileranno (disputando comunque altre prove a cronometro) sotto le casematte. Poi si immergeranno nella campagna, con la novità di un passaggio all’interno della cascina Morte d’Orlando, tra Regona e Santa Maria dei Sabbioni. A chiudere la prima frazione di gara saranno le sfide al centesimo di secondo sulle strade bianche delle Tombe Morte, in uno dei contesti più affascinanti di tutto il percorso. E lì, per permettere ai concorrenti di ammirare questo sistema di canali, gli organizzatori del Cavec hanno pensato ad una piccola pausa ristoro. Tornati al volante, gli equipaggi faranno ritorno in città. A spezzare il ritmo della gara un controllo a timbro, in programma a Spinadesco». L’arrivo a CremonaFiere è in programma alle 13, con gli ultimi tratti a cronometro, il pranzo e, nel pomeriggio, le premiazioni.

Tra gli esemplari più datati in gara, la Lancia Lambda con carrozzeria Casaro del 1927 del campione piacentino Gianmario Fontanella, già vincitore dodici mesi fa. Determinato a inseguire il successo anche Gianpaolo Limoni Scaglia, in gara con una Fiat 508C del 1937, il più quotato tra gli alfieri del Cavec. E, poi, Sergio Mazzoleni, bergamasco, al via con una Mg degli anni Trenta. Potrebbero rappresentare una sorpresa Giorgio Bossi, vincitore dell’ultima gara del Challenge a Pavia, Giovanni Scarabelli, Andrea Malucelli e Angelo Seneci, portabandiera del Progetto “Mite”. «Il Cavec approfitta per ringraziare le Amministrazioni dei Comuni interessati — chiude Pugnoli — il Consorzio del Canale Vacchelli e CremonaFiere».

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