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Bettella: la spalla cruda principessa della tavola

Gastronomia e glamour al gala ‘La Terra’ nel Principato di Monaco: tra i commensali anche Alberto II

Riccardo Maruti

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rmaruti@laprovinciacr.it

11 Settembre 2025 - 05:15

Bettella: La spalla cruda principessa della tavola

Stefano Bettella, il principe Alberto II di Monaco e il food scout Davide Dalmasso

GABBIONETA-BINANUOVA - Nel cuore scintillante del Principato di Monaco, dove il lusso incontra il mare, la spalla cruda di Bettella si è presa la scena al gala ‘La Terra’. Un evento che non è solo una cena elegante, ma un palcoscenico mondiale dove la gastronomia si intreccia alla sostenibilità e l’eccellenza artigianale diventa ambasciatrice di cultura e identità.

Alla corte monegasca, la spalla cruda ha brillato come un gioiello raro. Del resto, lo è davvero: Bettella ne produce meno di duemila pezzi all’anno. Frutto di una lavorazione che non lascia spazio a scorciatoie, la spalla cruda è figlia del celebre Maiale Tranquillo, allevato con una filosofia lontana anni luce dall’allevamento intensivo. Cresce per due anni all’aria aperta, alimentato con cereali prodotti all’interno dell’azienda, in una filiera che celebra il benessere animale e la sostenibilità. La sua carne soda, il grasso pregiato e l’assenza di forzature sono il segreto dietro stagionature che raggiungono — sorprendentemente — anche gli otto anni. Una rarità che, a Monaco, ha trovato la cornice perfetta per essere raccontata.

A credere nella sua forza è stato Davide Dalmasso, raffinato food scout che ha voluto la spalla cruda al centro del percorso di degustazione, accanto a gorgonzola, tartufo e vini siciliani. Un mosaico di sapori che ha reso la serata un vero viaggio sensoriale. Ma il momento più emblematico si è consumato quando Stefano Bettella ha incontrato di persona il principe Alberto II di Monaco. Uno scambio di parole e sorrisi che ha suggellato l’ingresso della spalla cruda in un’orbita internazionale. «Gli invitati – racconta Bettella – hanno apprezzato moltissimo il nostro prodotto, ne hanno colto l’unicità e la cura che c’è dietro ogni singola spalla. È stato un riconoscimento che ci onora e che apre nuovi canali in chiave export, fondamentali per far conoscere al mondo intero le eccellenze Bettella».

Nel brindisi condiviso con il sovrano monegasco si è materializzata la sintesi perfetta fra tradizione contadina e prestigio internazionale: un ponte ideale fra le corti rinascimentali della Pianura Padana e le sale dorate del Principato. Il gala, ospitato nelle eleganti sale del Méridien Beach Plaza, ha visto protagonisti anche i discepoli di Auguste EscoffierLaurent Colin, Alexandre Lamberet, Joël Bourguignon e Julien Beaulieu – autori di un menu d’alta scuola, accompagnato dai vini scelti da Dominique Milardi, presidente dell’Associazione monegasca dei sommelier. Dall’amuse-bouche al pomodoro in mille consistenze, fino alla bouillabaisse di pesci mediterranei e alla spalla d’agnello con polenta e verdure, ogni piatto ha ricordato che la cucina è insieme arte, memoria e responsabilità.

Ed è proprio in questa cornice che la spalla cruda ha mostrato tutta la sua forza evocativa: non solo eccellenza gastronomica, ma simbolo di una filosofia produttiva rispettosa dei tempi, della natura e delle radici. «Dietro ogni spalla c’è un lavoro fatto di attesa, di ascolto della materia prima, di rispetto della tradizione – spiega ancora Stefano insieme a papà Giuseppe –. Portare questo messaggio a Monaco, davanti al principe, significa dare voce a tutto il nostro territorio». La sua è una voce che risuona da tempo: i numerosi premi conquistati dall’azienda Bettella testimoniano una costanza di qualità e una capacità di innovare restando fedeli alla propria identità. Riconoscimenti che oggi si sommano a un palcoscenico unico, dove la spalla cruda ha saputo incantare esperti e appassionati.

Nel Principato che ha fatto della raffinatezza una bandiera, la spalla cruda ha danzato da protagonista, come una principessa invitata al ballo. E se il gala ‘La Terra’ nasce per ricordare che l’uomo deve custodire la sua madre più preziosa – la terra, appunto – il messaggio arrivato da Monaco è chiaro: il futuro passa dalla tutela delle radici, dalle eccellenze autentiche, da quei prodotti che sanno raccontare un territorio meglio di qualsiasi parola. La spalla cruda di Bettella, con la sua aura di rarità e prestigio, ha già vinto la sua sfida: trasformare un banchetto reale in un atto di diplomazia del gusto.

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