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Maxi sequestro di cannabis grazie a una segnalazione su YouPol

La Polizia di Stato arresta due italiani trovati con oltre tre chili di droga in casa. L’operazione è nata da una segnalazione anonima tramite l’app, strumento sempre più efficace nel contrasto allo spaccio sul territorio locale

Francesca Morandi

Email:

fmorandi@laprovinciacr.it

10 Settembre 2025 - 14:38

Maxi sequestro di cannabis grazie a una segnalazione su YouPol

CREMONA - In casa avevano più di 3 chili di marijuana. Padre e figlio (59 e 27 anni) sono finiti in carcere per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti di rilevante entità. Li hanno arrestati, ieri pomeriggio, i poliziotti della Volante che nell’abitazione sono andati grazie a una segnalazione anonima attraverso l’app YouPol.

Il padre, dipendente pubblico, e il figlio, già arrestato per droga e condannato un anno fa, nella tarda mattinata di domani saranno interrogati dal gip.

Nel pomeriggio di ieri, i poliziotti della Volante diretta dal commissario Alessio Balloi, si hanno bussato all’abitazione su due piani: un perquisizione «d’urgenza». Prima l’hanno fatta a padre e figlio. I due non avevano nulla addosso: «Esito negativo». Poi, si sono messi a cercare la droga per tutta la casa: «Esito positivo». Nella camera da letto del figlio, sulla scrivania hanno trovato 0,47 grammi (lordi) di hashish avvolti nella carta da forno bianca e un pugnale 25 centimetri di lunghezza, la lama ‘sporca’ di ‘fumo’. Sul comodino c’era una pistola ad aria compressa. Nella camera da letto del padre, i poliziotti hanno aperto la cassettiera: è spuntato un sacchetto con la marijuana. Nella lavanderia al piano terra, gli agenti hanno messo gli occhi su una valigia rossa, sopra la lavatrice. E nella valigia hanno messo le mani. Dentro c’erano due buste con dell’altra marijuana. E ancora marijuana è stata scovata in una borsa blu; droga nelle buste e droga in un barattolo. Più un contenitore in latta con sette coltelli a serramanico: le lame erano sporche di hashish. Non hanno tralasciato alcuna stanza, i poliziotti. In soggiorno, nel cassetto della credenza hanno trovato tre bilancini di precisione. Tutto è finito sotto sequestro.

I vicini di casa hanno visto otto poliziotti portare via padre e figlio. Nell’ora della perquisizione, la moglie e madre era a far spesa al supermercato. Quando è rincasata, «ha notato che i vicini la guardavano in modo diverso. Una volta entrata, ha visto tutto a soqquadro, i divani ribaltati. Ha pensato ad una lite tra padre e figlio, ai ladri, anche se la porta era chiusa. È uscita, ha preso il telefono. Intanto, i vicini le hanno detto che c’era stata la polizia. È corsa in Questura», racconta l’avvocato Marilena Gigliotti, legale del figlio della coppia. Lo aveva già difeso nel 2024, sempre per droga.

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L’avvocato Marilena Gigliotti

Il 21 aprile, domenica, la polizia lo aveva controllato in via degli Opifici, trovandogli addosso 21, 82 grammi di hashish. Poi, era stata perquisita la casa. Nell’armadio in camera da letto, in una scatola di alluminio c’erano quattro panetti con il brand ‘ Banana Punch’ e ‘Monkey- D-Lufy’: 244 grammi di droga. Sul pianoforte in soggiorno c’erano un bilancino di precisione e un coltello da cucina con la lama sporca di hashish. All’udienza di convalida dell’arresto, il ragazzo aveva spiegato di aver comperato la droga su Instragram «per uso personale». Aveva provato a convincere il giudice che gli serviva per calmare il dolore provocato da una frattura scomposta della spalla. Carcere, domiciliari, obbligo di firma e, il 23 settembre successivo, la condanna (rito abbreviato) a 10 mesi e 20 giorni di reclusione. Oggi il ragazzo è di nuovo finito in carcere, stavolta con suo padre.

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