Il secolo di Roberto Spremberg

GRUMELLO - Lucido, raggiante e consapevole di tagliare un traguardo davvero invidiabile, quello del secolo di vita, con un giorno di anticipo rispetto al suo compleanno speciale, che festeggia domani, questa mattina Roberto Spremberg ha varcato in municipio la soglia della sala consiliare, dove il sindaco Marilena Visigalli gli ha stretto la mano e gli ha fatto gli auguri. Suoi e di tutti i grumellesi. Presente anche il suo vice Luciano Galli.

I cento anni di Roberto Spremberg insomma non sono passati inosservati sotto il campanile di San Bartolomeo e siccome rappresentano un evento quasi unico nei nostri paesi, il primo cittadino e la sua amministrazione hanno voluto invitare il compaesano più maturo donandogli anche una targa.

Con lui ieri c’erano i familiari più stretti: la figlia Barbara con il marito Luigi Di Mattia e i figli Martina e Matteo. Nato a Milano il 10 settembre 1925, Spremberg è arrivato a Grumello diciotto anni fa. In gioventù ha fatto il fabbro, ma poi è diventato un imprenditore nel settore della ristorazione.

«Roberto Spremberg ha vissuto due secoli – ricorda in una nota il sindaco – una guerra mondiale, forme di governo, stili di vita, mode e abitudini in continua evoluzione, mantenendo saldi i valori morali ed etici che lo hanno sempre contraddistinto, rivolti soprattutto alla famiglia».

Grande festa per il secolo di Iole

L’abbraccio dei familiari a Contini nel santuario Madonna del Pozzo e cui è devota. Il sindaco Rossoni: «Memoria vivente della comunità e custode preziosa di ricordi e tradizioni»

Per Luigino la festa per i 100 anni

Traguardo speciale per Rami festeggiato da familiari e sindaco. Consegnata una pergamena ricordo durante un incontro ricco di racconti e affetto