L'ANALISI
05 Settembre 2025 - 18:03
PIADENA DRIZZONA - Stop al degrado in due case abbandonate. Dopo diversi solleciti portati avanti dall'amministrazione comunale, Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) ha impedito l'accesso a due abitazioni di sua proprietà abbandonate e vuote da tempo che si trovano in via Altobello e in via Pertini. Le case erano un tempo abitate dal personale che era dipendente delle ferrovie ma sono state date anche in affitto a privati, oggi sono chiuse e abbandonate da tempo. Nel corso di questi anni sono state anche rifugio di persone senza fissa dimora e hanno contribuito a rendere il paese meta di chi può delinquere o comunque di persone senza fissa dimora che creano nella comunità una sensazione di insicurezza e timore.
In questi giorni è apparsa la recinzione arancione da cantiere per impedire l'accesso sia nel giardino sia su porte e finestre quindi all'interno della struttura. Una delle case verrà abbattuta (quella di via Pertini) nei prossimi mesi a causa dei lavori del raddoppio per fare spazio a binari di manovra e un'altra verrà dichiarata inagibile, quindi presumibilmente verranno posti dei cartelli a segnalare ciò. La notizia della chiusura delle due abitazioni è stata data alla cittadinanza dalla sindaca Federica Ferrari durante il consiglio comunale aperto con tema la sicurezza in paese, tenutosi mercoledì in sala civica.
«È già un primo passo importante portato avanti da Rfi con cui l’amministrazione comunale ha un dialogo costante – spiega Ferrari -. Abbiamo inoltre avanzato la richiesta di collegare la videosorveglianza della stazione con quella della polizia locale: quando abbiamo chiesto i filmati a Rfi sono passati anche mesi per la ricezione delle immagini, sono tempistiche non tollerabili quando si parla di legalità e fatti di delinquenza che devono essere analizzati in poche ore. Infine, stiamo tornando alla carica con la richiesta di chiusura della sala d’attesa nelle ore notturne. È una cosa che Rfi può autorizzare e non arretriamo di un passo su questa richiesta».
La stazione ferroviaria, infatti, a detta di tutti è un luogo che aumenta la circolazione di persone di qualsiasi tipo, anche poco raccomandabili o dedite a compiere reati. In questi mesi spesso le forze dell’ordine sono state avvisate per episodi di violenza che sono avvenuti sul piazzale o nei pressi dei binari. La sicurezza delle stazioni ferroviarie compete principalmente alla polizia ferroviaria, che è una specialità della polizia di Stato responsabile della vigilanza e della prevenzione dei reati all’interno degli scali ferroviari. La mancanza di un presidio o di personale Polfer ha portato episodi spiacevoli, come pendolari che condividono la sala d’attesa con persone che dormono all’interno di essa.
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