L'ANALISI
12 Agosto 2025 - 05:10
Nel riquadro, il dg Ivan Scaratti, il presidente Enrico Marsella e il direttore sanitario Isabella Salimbeni
CINGIA DE' BOTTI - Tempi di bilanci alla Fondazione Germani. Si è svolto infatti il consueto incontro di presentazione del Bilancio Sociale 2024, un appuntamento annuale per un documento che è il racconto vivo di una intera comunità. Ad aprire l’incontro il presidente Enrico Marsella che ha sottolineato ai presenti come «Fondazione Germani è oggi un presidio di riferimento per il territorio, in continua evoluzione con competenza e responsabilità. Nel documento è rendicontato l’impegno quotidiano per una cura di qualità, sostenibile e centrata sulla persona, obiettivo raggiunto mediante un investimento continuo in innovazione, formazione e costruzione di rete». Il direttore generale Ivan Scaratti ha poi sottolineato come il Bilancio Sociale sia «non solo un documento, ma la testimonianza di un ‘noi operante’ che mette al centro la persona, valorizzando ogni gesto quotidiano di cura e relazione».
Durante l’incontro sono stati illustrati i tanti progetti e le numerose attività svolte durante l’anno per un continuo miglioramento della qualità di vita dei residenti: il progetto di riqualificazione antisismica ed efficientamento energetico; l’attivazione dei nuovi Poliambulatori specialistici, l’adesione alla Rete delle Rsa Gentili, che promuove un modello di cura fondato su gentilezza, relazione e dignità. Particolare attenzione è stata dedicata alla filiera demenza, in quanto Fondazione propone servizi integrati che vanno dal domicilio (130 visite geriatriche), al Centro diurno specializzato, al nucleo Alzheimer al progetto ‘SOS Demenza e Dintorni’, fino al nuovo Caffè Alzheimer, spazio di socializzazione e supporto per caregiver e persone con disturbi cognitivi.
Fondazione ha ribadito il proprio impegno verso la qualità totale, un impegno quotidiano verso il miglioramento continuo. «Siamo convinti che la qualità non si esaurisca nella dimensione clinico-assistenziale – ha dichiarato Scaratti – ma si estenda a ogni aspetto dell’esperienza umana vissuta all’interno e all’esterno della struttura». «Ogni giorno – ha aggiunto la dottoressa Isabella Salimbeni, direttore sanitario – alla Fondazione Germani, lavoriamo per andare oltre il semplice «fare assistenza», impegnandoci a generare con le nostre azioni una cura di valore, capace di incidere concretamente sulla qualità di vita delle persone. Un valore che sia misurabile, frutto dell'alleanza terapeutica tra équipe socio-sanitaria, persona e famiglia. Ascoltare con gentilezza e agire con rispetto, anche nei momenti più difficili, è ciò che rende significativo e autentico il nostro lavoro quotidiano».
Fondazione si considera un centro di innovazione sociale, culturale, organizzativa e tecnologico, attraverso il modello innovativo di Teaching Nursing Homes, che trasforma la struttura in un luogo di apprendimento permanente per professionisti sanitari, studenti e caregiver nel campo dell’assistenza. Sono state evidenziate le collaborazioni con università e scuole secondarie, l’organizzazione di convegni, la partecipa a progetti di ricerca scientifica e l’offerta di tirocini e scambi studenteschi. Oltre che l’interesse da parte di tante strutture del Nord Italia, Cremona Solidale e università di Gotemborg della progettualità e processi di innovazione presenti in Fondazione.
La Fondazione ha investito in tecnologie avanzate e strumenti di intelligenza artificiale per migliorare l’efficienza dei processi assistenziali, aumentare la sicurezza e liberare tempo prezioso da dedicare alla relazione umana. Una innovazione non fine a sé stessa, ma che serve a rafforzare la qualità della vita e il benessere di residenti, pazienti e operatori.
L’investimento negli operatori è stato ed è tuttora continuo. Sono stati presentati gli interventi su retribuzione, formazione e miglioramento delle competenze, motivazione, senso di appartenenza e clima lavorativo. Scaratti si è soffermato sui percorsi formativi gratuiti da alberghiero ad Asa il passaggio di carriera Asa-Oss. La dottoressa Salimbeni si è concentrata sui corsi di formazione in primary nursing, sui percorsi Personal Centred Care e il Gentle Teaching, focalizzati sulla relazione, la comunicazione e la presa in carico di espressioni di bisogno anche in contesti specialistici.
È stato anche presentato il percorso avviato nell’autunno scorso di avvicinamento alle opportunità europee, per un confronto più ampio e di maggior respiro internazionale con altri soggetti europei (reti, enti erogatori, università, ecc.) e per presentarsi in consorzi in risposta a bandi europei.
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