L'ANALISI
31 Agosto 2025 - 18:16
CREMONA - Sabato sera, ore 23. Ancora una volta, le vie del centro sono state il palcoscenico di uno spettacolo che ha del paradossale, con schiamazzi, cartelli ribaltati e auto ammaccate. Sempre in corso Pietro Vacchelli, come è già successo un’altra volta pochi giorni fa.
Un uomo si aggira per la via nella tarda serata: «Camicia a righe a maniche corte, pantaloni corti», come lo descrive chi lo ha visto, e che ha assistito alla scena seguente. Pochi minuti dopo, il tizio, di punto in bianco, perde la testa, dando in escandescenze: urla, calci e pugni a tutto ciò che lo circonda. Butta giù un cartello, se la prende con la segnaletica, tenta di aggrapparsi ad un cantiere. È fuori di sé.
I residenti, spaventati, avvertono prontamente le Forze dell’Ordine. La pattuglia accorre («immediatamente», raccontano i testimoni), ma del misterioso vandalo si sono già perse le tracce. I residenti l’hanno visto andare verso via XX settembre, per poi scomparire. I carabinieri, dopo aver ricostruito i fatti, si mettono in cerca dell’uomo (un italiano adulto, sembrerebbe). Al momento, il soggetto non è ancora stato identificato.
Un altro sabato sera turbolento, dunque, che è proseguito con uno strascico non meno caotico: in tarda serata, i residenti di via Mercatello e largo Boccaccino hanno segnalato una notte di baccano, con urla e schiamazzi. Una mala-movida che sta mettendo a dura prova i nervi di chi vive il quartiere pacificamente ogni giorno, come riporta la presidente del comitato Rita La Fata: «Il comitato di quartiere è diventato un punto di riferimento quando si verificano questi episodi. Ieri sera, sono stata contattata fin da subito. L’ho detto anche in altre occasioni, e lo ripeto: chiamate i carabinieri, segnalate alle Forze dell’Ordine. Abbiamo un’Amministrazione comunale che non nega il problema e non si gira dall’altra parte, che davvero tiene alta l’attenzione. È nostra alleata».
Tuttavia, prosegue, «vedo la gente molto spaventata. Arrivano telefonate a frotte. Nei mesi scorsi sembrava che la situazione stesse gradualmente rientrando, ma più di recente abbiamo assistito ad un’escalation. Forse perché i cittadini si sono decisi a segnalare, o forse perché la presa è stata leggermente allentata. Ma la realtà è che corso Vacchelli è diventata la nuova piazza Roma. Anche l’angolo tra via Mercatello e largo Boccaccino è un hotspot preoccupante». E conclude: «Gli assessori sono dalla nostra parte, ma i cittadini sono stanchi. I comitati di quartiere stanno cercando soluzioni costruttive perché Cremona ritorni ad essere bella, sicura, accogliente come un tempo».
Anche dopo Ferragosto sono proseguite (e forse anche aumentate) le segnalazioni relative a quel che accade in prossimità delle stazioni in via Dante (ferroviaria e dei pullman). L’ultima vicenda - che ha provocato le proteste di molti residenti - è avvenuta la notte scorsa: una lite, condita da spintoni e urla, che si è protratta per un quarto d’ora buono. La gran parte delle lamentele continuano a riguardare bivacchi, passanti importunati, ma anche una serie di danneggiamenti agli arredi pubblici e alle vetrine. Uno scenario più volte definito come preoccupante da parte di chi abita in zona e di chi utilizza i parcheggi, che appare del tutto in linea con quanto lamentato, ormai da mesi, da vari esponenti politici che hanno anche depositato alcune interrogazioni agli amministratori. A tutto questo si aggiungono le condotte decisamente sopra le righe tenute da una parte delle persone che frequentano le zone e i locali a ridosso delle due stazioni.
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