L'ANALISI
31 Agosto 2025 - 10:47
Il personale amministrativo riunito nell’aula magna dello Stanga per le convocazioni e immissioni in ruolo
CREMONA - E una pezza, o quasi, è stata messa, almeno per quanto riguarda il personale non docente. L’obiettivo? Far iniziare l’anno scolastico sotto il segno della normalità, garantendo la copertura dei diversi ruoli dell’universo scolastico: dai bidelli ai professori. Le premesse sono buone, almeno a giudicare dai numeri delle convocazioni del personale Ata.
«Nelle tre mattinate di convocazioni sono stati stipulati 77 contratti a tempo indeterminato: 57 per collaboratori scolastici, 14 per assistenti amministrativi e 6 per assistenti tecnici — spiega Giuseppe Bonavita dell’Ufficio scolastico territoriale —. Per i collaboratori scolastici sono state assegnate 111 supplenze, ne rimangono 92. Per il personale amministrativo sono stati coperti 46 posti su 77 disponibili. Sono stati 22 i contratti a tempo determinato per gli assistenti tecnici e ne restano da assegnare 16. Ma credo che, con le chiamate delle scuole — cui spetta ora il compito di nomina — le esigenze saranno coperte».
Non hanno ricevuto copertura i cinque posti per operatore nelle aziende agricole, mentre è rimasto libero un posto da cuoco. «Oltre cento posti aggiuntivi per il personale Ata sono stati assegnati quest’anno alle scuole della provincia di Cremona. Ringraziamo l’Ufficio scolastico provinciale per il lavoro svolto – dichiara Oreste Pegno, segretario provinciale Uil Scuola Rua – ma resta il nodo del precariato: perché queste risorse arrivano solo come supplenze annuali e non come assunzioni a tempo indeterminato? Così si alimenta un sistema fragile, che ogni anno riparte con nuove incertezze per lavoratori e istituti scolastici».
E aggiunge: «La Uil Scuola continuerà a chiedere investimenti strutturali e stabilizzazione del personale, perché senza continuità e sicurezza non si garantisce né la qualità del lavoro né quella del servizio agli studenti». Intanto gli uffici dell’Ust hanno cominciato a pubblicare il primo bollettino di supplenze per il sostegno, individuando una cinquantina di docenti che avranno 5 giorni per decidere se accettare o meno l’incarico di supplenza annuale.
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