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CREMONA

Auto affondata nel Po, il racconto dei pescatori: «Dentro c'era una persona»

Il veicolo è stato trovato a 6 metri di profondità poco distante dall'ormeggio della Mac. I due testimoni: «Aveva le luci accese e l'acqua arrivava ormai ai finestrini, il tutto è durato non più di 4 o 5 secondi»

Massimo Schettino e Fulvio Stumpo

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redazioneweb@laprovinciacr.it

30 Agosto 2025 - 11:18

Auto affondata nel Po, il racconto dei pescatori: «Dentro c'era una persona»

i vigili del fuoco sul Po e il gommone della Guardia di Finanza in azione

CREMONA - Quattro secondi: tanto è durata l'immagine che si è stampata nella mente dei due pescatori che stamattina alle 6 hanno dato l'allarme: «Abbiamo visto un'auto che passava galleggiando davanti al pontile di ormeggio della Mac e abbiamo chiamato subito il 112».


I due, bresciani e soci della Motonautica, stavano osservando il Po gonfio dopo le piogge e valutando se partire per una partita di pesca al siluro, quando hanno visto la macchina: «Aveva le luci accese e l'acqua arrivava ormai ai finestrini. A un certo momento si è girata e abbiamo potuto vedere che all'interno c'era una persona. Sembrava priva di conoscenza e giovane, ma non siamo riusciti a capire se era un uomo o una donna. Il tutto è durato non più di 4 o 5 secondi, poi l'auto si è inabissata».

Quindi la chiamata ai soccorsi che sono arrivati sul posto in pochi minuti. La Mac si è quindi trasformata nella centrale operativa delle operazioni di ricerca. All'opera da questa mattina ci sono, oltre alla Polizia di Stato, gli specialisti del Nucleo Sommozzatori dei Vigili del fuoco di Milano e il gommone della seconda Squadra Unità Navale di Cremona della Guardia di finanza, coadiuvata da una barca privata che monta a bordo un ecoscandaglio tridimensionale, grazie a questo strumento la vettura, forse una Fiat 500L, è stata individuata verso la parte finale delle zattere della Mac.

I sommozzatori dei vigili del fuoco si sono calati in acqua, in quella zona profonda più di sei metri, ma il Po gonfio, la corrente e i tronchi galleggianti che si infrangevano contro le barche non hanno consentito ai sommozzatori di raggiungere il mezzo e di agganciarla con dei palloni di segnalazione. Per tutta la mattinata le forze dell'ordine hanno continuato a monitorare l'ecoscandaglio e se in una primo momento l'auto si vedeva nitidamente, poi la corrente e i sedimenti l'avrebbero coperta, anche se la sagoma era ancora visibile.

Gli uomini impegnati nell'operazione hanno comunicato con i rispettivi comandi per il da farsi, dopo numerosi tentativi, verso le 13 hanno smobilitato per optare, forse, per una ‘soluzione più drastica’, vale a dire l'intervento di una draga che dovrebbe arrivare nel pomeriggio da Monticelli d'Ongina. ‘Drastica’ perché in un primo momento si era pensato di recuperare il corpo, ma le condizioni del fiume non lo hanno permesso. La polizia avrebbe individuato anche il punto dove l'auto è finita nel Po, di fronte all'ingresso della Baldesio che affaccia sul LungoPo Europa. Si indaga per ricostruire la dinamica.

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