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IL CONCERTO

Alla ricerca di comparse e figuranti

Pizzighettone: la Battaglia di Pavia andrà in scena il 7 settembre, fervono i preparativi

Elisa Calamari

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redazioneweb@laprovinciacr.it

29 Agosto 2025 - 05:05

Alla ricerca di comparse e figuranti

PIZZIGHETTONE - Il cinquecentenario della Battaglia di Pavia, e della prigionia del re Francesco I di Valois nella Torre del Guado, si avvia alla conclusione. Con una bella novità: il grande evento finale coinvolgerà anche il pubblico, chiamato a fare da figurante indossando gli abiti realizzati in questi mesi dalla sartoria della Pro loco. L’appuntamento è per domenica 7 settembre e chi fosse interessato a partecipare trasformandosi in un personaggio rinascimentale – dama, cavaliere, soldato, nobile, paesano – può candidarsi scrivendo a prolocopizzighettone@gmail.com.

Nelle scorse settimane, grazie ai volontari, era stata avviata la Sartoria del re, finalizzata a creare nuovi abiti d’epoca per le rievocazioni storiche. Ora è arrivato il momento di sfoggiarli. C’è ampia scelta, sia per uomo che per donna, e chi si candiderà potrà prendere parte da protagonista al concerto rinascimentale dal titolo 500 anni dalla prigionia di Francesco I, in programma appunto il 7 alle ore 18.30. L’Oisavar Quartet si esibirà a sua volta in costumi d’epoca, proponendo musiche del ’500 insieme agli attori della compagnia teatrale Le stanze di Igor. Ad esibirsi saranno Cecilia Ravasio (tromba), Giovanni Ravasio (viola), Filippo Ravasio (violoncello) e Giacomo Ravasio (violoncello), guidati dal maestro Marco Ravasio.

«Cerchiamo figuranti in costume rinascimentale per rendere ancora più suggestiva questa rievocazione che unisce musica, teatro e storia – è l’appello della Pro loco –. Diventando figurante, potrai essere parte attiva di una grande celebrazione. Vieni a Pizzighettone per un viaggio indietro nel tempo, tra mura secolari, note rinascimentali e magia teatrale». I ruoli che potranno essere attribuiti dipenderanno dal numero delle adesioni e dai costumi a disposizione per il noleggio. Chi scriverà all’email indicata a partire dal primo settembre verrà contattato per concordare un appuntamento e provare così uno degli abiti a disposizione da indossare al concerto. Ma naturalmente l’evento sarà aperto a tutti: anche a chi possiede già costumi d’epoca, a condizione che siano del periodo storico tardo Medioevo–Rinascimento.

Ma domenica 7, prima del concerto, è in programma anche l’ultima rievocazione della prigionia a cura di Pro loco, Gruppo volontari mura e compagnia teatrale Le stanze di Igor. Grazie al ricercatore Gianfranco Gambarelli i partecipanti potranno approfondire il contesto del XVI secolo, la storia della chiesa di San Bassiano e l’evoluzione delle armi rinascimentali. Il ritrovo sarà alle ore 16.30 in piazza d’Armi (partenza dall’Ufficio turistico). Dunque, per chi volesse, un intero pomeriggio dedicato al passato e in particolare al racconto della prigionia del sovrano.

Durante le precedenti rievocazioni Beppe Parmigiani ha vestito i panni del protagonista assoluto, il re di Francia, affiancato da Daniele Fellegara nel ruolo di don Cipello, il religioso che lo accompagnò nella prigionia, mentre Franco Lanzini è stato il severo governatore Alarcón, responsabile della sua custodia. Tra i personaggi della vita quotidiana da citare Lino Avanzi che ha interpretato il fabbro, Ernesto Spingardi il tamburino, Mike Asturian il banditore. A presidiare la scena militare, quattro soldati imperiali dai soprannomi evocativi: Dino Casarini (el Forte Bracio), Marco Sampellegrini (el Temuto), Elio Ghidetti (el Brusco) e Giuseppe Stoppini (el Gatto).

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