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Saldi, è l’ultimo sprint. Ma niente ‘effetto wow’

Il periodo degli sconti termina il 2 settembre. Stanga (Confcommercio): «Clima di crisi»

Rebecca Loffi

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25 Agosto 2025 - 08:38

Saldi, è l’ultimo sprint. Ma niente ‘effetto wow’

CREMONA - Ultimi giorni di saldi: con l’arrivo di settembre, calerà il sipario sulla stagione delle occasioni estive. Ma quest’anno, a mancare, è stato proprio l’atteso “effetto wow” e, anzi, le rilevazioni preliminari delle associazioni di categoria, a livello nazionale, parlerebbero addirittura di un calo degli acquisti del 20%, rispetto al 2024. Pur rimanendo un appuntamento centrale per il commercio al dettaglio, ad oggi, i saldi si inseriscono infatti in un contesto profondamente mutato, dove il fattore prezzo non può più rappresentare l’unico driver d’acquisto. Maggiore attenzione ai consumi, crescita dell’e-commerce e incertezza economica sarebbero soltanto alcuni dei fattori che avrebbero finito per incidere sugli esiti di una stagione commerciale di luci e ombre.

Una fotografia che trova riscontro anche tra le attività commerciali del nostro territorio, come evidenziato da Marco Stanga, vicepresidente Confcommercio provinciale di Cremona.

«I dati finali sono attesi per i primi di settembre, ma non si può che confermare che i saldi estivi 2025 siano partiti decisamente in sordina». La ragione principale di questo tiepido risultato, secondo Stanga, sarebbe da ricercarsi in un clima generale di economia della crisi. «A livello generale, siamo di fronte ad una situazione complicata. E se i punti vendita delle metropoli, o delle grandi città d’arte ne soffrono in misura minore, le attività di provincia sono, viceversa, tra le prime a farne le spese. Per far fronte all’inflazione e al caro prezzi — prosegue il vicepresidente Confcommercio — non pochi commercianti si sono visti costretti a proporre promozioni e sconti già in precedenza: una strategia necessaria a garantire liquidità, ma che, senz’altro, può avere indebolito il potenziale attrattivo dei saldi».

Malgrado un’annata di consumi modesti, per chi desiderasse ancora approfittare delle occasioni estive, ci sarà tempo, in Lombardia, fino al 2 settembre. Ricordando che — come da normativa — la merce scontata dovrà essere chiaramente indicata dagli esercenti, a partire dal cartellino, ove occorrerà riportare prezzo originale, prezzo finale e percentuale di sconto applicata, pena sanzioni, sino a un massimo di mille euro. E che, in caso di articoli difettosi, il cliente «ha sempre ragione»: e potrà dunque esercitare il suo diritto a sostituzioni o resi, previa esibizione dell’apposito scontrino.

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