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MOBILITA' DOLCE

Castelleone inaugura la sua prima ciclabile extraurbana

Taglio del nastro lungo la provinciale 20: un percorso di 1,6 km collega il borgo a Fiesco, tra campagne e rogge della pianura

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

24 Agosto 2025 - 16:05

Castelleone inaugura la sua prima ciclabile extraurbana

CASTELLEONE - Il nastro è stato tagliato questa mattina, davanti a un pubblico numeroso di cittadini, autorità e associazioni: Castelleone ha inaugurato la sua prima vera ciclabile extraurbana, quella che collega il borgo a Fiesco lungo la provinciale 20. Un’opera da oltre mezzo milione di euro, lunga 1.650 metri e larga tre, che attraversa rogge, campagne e paesaggi tipici della pianura cremasca. E le prime pedalate sono state quelle dei bambini dei due paesi.

«Care concittadine e cari concittadini, oggi è una giornata importante per la nostra comunità – ha detto il sindaco Federico Marchesi –: inauguriamo insieme la prima pista ciclabile di Castelleone. È al tempo stesso un punto di arrivo e un punto di partenza».

ciclabile

La ciclabile non è solo un’infrastruttura funzionale. È il segnale di un cambio di passo verso una mobilità più sostenibile, sicura e a misura di persona. Lo ha ricordato il primo cittadino nel suo intervento, citando anche il lavoro di squadra che ha reso possibile l’opera: dall’impegno di Pietro Fiori, fino ai tecnici del Comune con Marcello Gazzoni, al progettista Adriano Nichetti e all’impresa che ha portato avanti il cantiere tra imprevisti e rincari.

Realizzare la pista non è stato semplice: due ponticelli sulla roggia Madonna Gaiazza, opere idrauliche per garantire continuità irrigua, guardrail nel tratto più vicino alla strada, espropri e predisposizione per l’illuminazione. Tutto ha contribuito a portare il costo finale a 541mila euro, coperti grazie a un mutuo ventennale a tasso zero con l’Istituto di Credito Sportivo.

Ma oggi, più che i numeri, hanno parlato l’orgoglio e la soddisfazione di vedere realizzato un progetto inseguito da decenni. «Da oggi questa pista è nostra – ha detto Marchesi – non solo da utilizzare, ma anche da custodire, mantenerla pulita, rispettarla. È un luogo di incontro, di sport, di benessere e di comunità».

La visione, tuttavia, va oltre il collegamento con Fiesco. La ciclabile rientra nella rete che punta a unire Castelleone agli altri Comuni dell’Area Omogenea cremasca, fino a Crema e Soncino. Già in fase di studio il tracciato verso Madignano e, più a lungo termine, il progetto delle “Ciclabili dei Santuari” che porterebbe fino al Santuario di Caravaggio, passando per Santa Maria in Bressanoro e Crema. «Non sarà facile reperire i fondi – ha ammesso il sindaco – ma ci crediamo. Immaginate di poter pedalare da Crema a Castelleone senza soluzione di continuità: non è utopia, è un progetto in cui credere».

L’amministrazione ha anche proposto un nome per il nuovo tracciato: “Ciclabile dei Salesiani”, richiamo alla memoria dell’ex collegio che ha formato generazioni di giovani castelleonesi. Una proposta che dovrà seguire l’iter ufficiale, ma che già evoca il legame tra passato e futuro che questa pista intende custodire.

L’inaugurazione si è chiusa con l’augurio del sindaco: «Con orgoglio e gioia, dichiaro ufficialmente aperta la prima pista ciclabile di Castelleone. Buona pedalata a tutti».

E le prime biciclette in fila sulla nuova lingua d’asfalto hanno reso l’augurio già realtà.

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