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Caro zaino: troppi libri nelle liste

Aumento del 2,8% dei testi. E sale all’11,9% se raffrontato ai prezzi del 2022

Rebecca Loffi

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24 Agosto 2025 - 10:41

Caro zaino: troppi libri nelle liste

CREMONA - Si profila un anno scolastico all’insegna dei rincari: è quanto denuncia l’Unione nazionale consumatori, che ha stimato l’aumento delle spese relative alla scuola, elaborando i dati Istat. Per i libri scolastici, è previsto un rialzo complessivo del 2,8%, una variazione che sale al 6,7%% rispetto al 2023 e all’11,9% sul 2022, superiore al tasso di inflazione generale corrispondente, pari, rispettivamente, al 2,9% e al 9%. Penne, matite ed evidenziatori decollano invece al 6,9% rispetto al 2024, mentre l’aumento più contenuto si registra per quadernoni e risme di carta che salgono, invece, “soltanto” dell’1,5%. Gli incrementi più significativi, tuttavia, interessano i libri di testo: una situazione fotografata, a Cremona, anche da alcuni punti vendita locali.

«Per quanto riguarda i materiali per la scuola, dalla cancelleria, sino ad astucci e zaini, i marchi da me gestiti sono riusciti a garantire, compatibilmente con gli indici Istat, prezzi di vendita pressoché analoghi», spiega Bruno Manini, titolare della cartolibreria Il Punto, di via Ruggero Manna. Che aggiunge: «Se si parla invece di libri di testo, secondo la mia esperienza, l’aspetto più problematico per le famiglie non riguarda tanto l’aumento dei prezzi di copertina: ma l’adozione, da parte delle scuole, di liste sempre più corpose, che impongono quindi molti acquisti, specie se si ha più di un figlio. Una situazione — aggiunge Manini — a cui si cerca di far fronte come si può, preferendo, quando possibile, i testi usati».

Dello stesso avviso è anche Claudia Ghisolfi, responsabile della cartoleria Bocelli, di via Verdi: «Proprio questa settimana abbiamo assistito ai primi acquisti di materiali: la città è ancora dormiente, e la stagione scuola è ancora tutta da giocare. Nel settore cancelleria, prezzi piuttosto stabili: le spese più onerose sono sicuramente connesse ai libri di testo. Per alleggerirle — conclude Ghisolfi —, molti degli aventi diritto sono ancora in attesa, anche quest’anno, della Dote Scuola».

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