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Avanti con le cattedre: «I buchi resteranno...»

Fatte le assegnazioni di sede ai richiedenti. I sindacati: «Macchina lenta, ma tiene il ritmo»

Claudio Barcellari

Email:

cbarcellari@laprovinciacr.it

24 Agosto 2025 - 05:20

Avanti con le cattedre: «Resteranno dei buchi»

CREMONA - Aspiranti insegnanti, l’attesa è quasi terminata. La macchina dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Cremona è in movimento: dopo il completamento del processo di nomina dei presidi, due giorni fa sono arrivate le assegnazioni di sede per quei docenti che, come precisa il provveditore Imerio Chiappa, «hanno chiesto, per ragioni personali o particolari, di essere assegnati ad un’altra scuola del territorio». Chiappa fa presente che «entro la settimana saremo in grado di garantire ulteriori avanzamenti, con l’assegnazione dei Dsga il 28 agosto e degli altri assistenti collaboratori il 26». E aggiunge: «Quest’anno non ci sono stati problemi con la nomina dei dirigenti scolastici, attualmente tutti al loro posto. Il che significa che non avremo reggenze provvisorie, come è invece accaduto in passato». Gli occhi, a questo punto, sono puntati sul concorso e sulle supplenze: «Ci stiamo lavorando in questi giorni — assicura Chiappa — in modo tale che i docenti che hanno superato il concorso e quelli che sperano in un inserimento nelle Gps abbiano presto l’esito che attendono».

trio

La macchina funziona meglio dello scorso anno, quando, tra algoritmo e ritardi, era stata sottoposta ad una pressione eccessiva. Tuttavia, obietta Salvatore Militello (Cisl), c’è da aspettarsi ancora qualche cattedra vuota all’inizio dell’anno: «Dopo le assegnazioni provvisorie — spiega — il prossimo step saranno le domande per la mini-call sul sostegno. In questa fase, stiamo aspettando che dai vari concorsi vengano assegnati i posti ai docenti. Guardando a settembre, ci auguriamo di poter avere la maggior parte degli insegnanti in classe, nella speranza che le graduatorie procedano speditamente». Nessun dubbio, da parte di Cisl, sul fatto che la perfezione sia ancora lontana: «Anche quest’anno si sente il ‘caos’ — prosegue — sicuramente le scuole cremonesi si troveranno ad avere molte cattedre scoperte fino al mese di novembre, o addirittura dicembre, quando speriamo di poter concludere definitivamente le operazioni». La causa di questi ritardi: «I concorsi si prolungano molto di più dei tempi stabiliti», spiega Militello, e ribadisce: «Speriamo che, almeno per quanto riguarda le Gps, ci sia una velocizzazione». E conclude: «Il provveditorato si sta spendendo molto per accelerare il lavoro, ma non vedo miglioramenti rispetto allo scorso anno».

Miglioramenti che, secondo Alba Caridi, invece sarebbero in certa misura visibili. «Agosto è stato un mese di lavoro intenso per l’Ufficio scolastico — sottolinea — con l’avvicendamento delle procedure per l’immissione in ruolo relative al concorso, tra Pnrr-1 e Pnrr-2. Ci sono state anche le immissioni da graduatorie Gps per il sostegno». Tuttavia, i vecchi problemi ritornano: «Purtroppo — aggiunge — le procedure autorizzate non vanno a soddisfare del tutto i bisogni reali delle scuole cremonesi. Anche quest’anno ci aspettiamo che l’anno inizi con numerosi supplenti». Nell’attesa che i processi arrivino a completamento, la scuola cremonese troverà risposte «nei dati sulle esigenze effettive dei singoli istituti, che saranno pubblicati a breve».

È proprio in questo ambito che, secondo Caridi, ci sarebbe margine per fare meglio. «Un problema ulteriore in questa situazione è rappresentato dalla distinzione tra organico di fatto e organico di diritto. Le scuole, infatti, sono tenute a comunicare le loro esigenze entro maggio; tuttavia, in seconda battuta entrano in gioco parametri che non rispecchiano più quelle esigenze. Perciò abbiamo chiesto di eliminare tale distinzione, e siamo intenzionati a batterci su questo punto». Facendo un bilancio complessivo, «bisogna dire che, in ogni caso, le tempistiche del 2025 sono state più stringenti rispetto allo scorso anno. Tuttavia, occorre far presente che non tutte le procedure Pnrr 2 sono ancora terminate. La prospettiva finale va addirittura al mese di dicembre, quando si svolgerà l’ultimo concorso del 2025 (il cosiddetto ‘Pnrr 3’). Questo è l’orizzonte degli eventi, anche se, per ora, è tutto in divenire».

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