L'ANALISI
21 Agosto 2025 - 05:20
CREMONA - Al Torriani il futuro è realtà: lo è nel Campus 4.0, che porterà la meccatronica, la fisica acustica e la smart automation come esperienze dirette per imparare facendo. «È un grande risultato, un’opportunità formativa preziosa per gli studenti del Torriani all’interno dei campus formativi integrati per la filiera tecnologico-professionale, realizzati grazie alla Missione 4 del Pnrr del Ministero dell’Istruzione. Fa piacere che il Torriani abbia vinto il bando da 750mila euro che trasformerà il volto della scuola», commenta, a caldo, il provveditore Imerio Chiappa.
Simona Piperno, dirigente del Torriani, non nasconde la soddisfazione, non solo per il finanziamento in sé, ma anche per le prospettive di cambiamento che attendono l’istituto, sempre più una scuola che vuole essere all’avanguardia, in dialogo col territorio, capace di guardare al futuro. «Il risultato è frutto di un lavoro d’insieme da parte della scuola e della Provincia, che ci ha assicurato di lavorare in tempi record sugli spazi destinati ai nuovi laboratori. Determinante è stato l’appoggio del dirigente Chiappa, che ha creduto nel nostro progetto».
L’obiettivo del Campus 4.0 del Torriani è dare vita a un centro integrato e tecnologicamente avanzato; un punto di riferimento unico sul territorio, destinato a dialogare con le forze accademiche e produttive. «Il progetto Campus 4.0 Torriani prevede, anche in prospettiva del modello 4+2, la realizzazione di cinque ambienti laboratoriali altamente tecnologici, ciascuno dedicato a settori strategici per le professioni del futuro:
I nuovi ambienti diventeranno spazi innovativi di apprendimento in cui combinare metodologie didattiche attive, project work e formazione sul campo. Il Campus sarà aperto alla collaborazione con Its Academy, il Politecnico, il Conservatorio Monteverdi, il Museo del Violino e imprese del territorio, parti integranti del progetto come Moufactory, AF Automazione, Italprogetto Control System, Termics, Società agricola Lanfredi», spiega Piperno.
Tutto ciò troverà spazio nelle officine che l’amministrazione provinciale sta completamente rinnovando e riedificando grazie ai fondi Pnrr, gestiti direttamente dall’ente. Un aspetto non secondario, che ha permesso alla scuola di partecipare al bando e vincere il finanziamento:
Per poter elaborare un progetto così articolato, la preside Piperno ha costituito ex novo un «gruppo progetti» all’interno del Torriani. Coordinato dal professor Nicola Salti, il gruppo si compone di altri docenti altamente qualificati: Diana Pagliari, Roberto Polledri, Vincenzo Senatore e Davide Limoni. A loro va il plauso della dirigente per l’impegno profuso e la lungimiranza della proposta progettuale.
Ma per capire quello che sarà il Campus con i suoi laboratori, la preside Piperno entra nel merito dei diversi ambienti: «Nel laboratorio di informatica e intelligenza artificiale le postazioni informatiche saranno dedicate allo sviluppo di software, alla simulazione, all’analisi dei dati e all’addestramento di modelli di intelligenza artificiale. Il laboratorio di elettronica applicata sarà dotato di banchi per la progettazione e il collaudo di circuiti stampati, microcontrollori, sistemi embedded e sensori IoT. Il laboratorio di robotica e smart automation offrirà spazi per la programmazione e la gestione di bracci meccanici collaborativi e impianti industriali simulati. Nel laboratorio di tecnologie del suono e comunicazione multimediale si integreranno tecnologie di acustica digitale e video making. Infine, il laboratorio BioLab 4.0 sarà dedicato all’analisi chimica e microbiologica e al controllo qualità dei prodotti agroalimentari».
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