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Voltido non paga: l’Unione apre la causa

Palvareta Nova: Solarolo e San Martino del Lago reclamano 100mila euro non versati

Pierluigi Cremona

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pierluigi.cremona@virgilio.it

20 Agosto 2025 - 05:20

Voltido non paga: l’Unione apre la causa

SOLAROLO RAINERIO - Il Comune non paga e l’Unione si vede costretta a rivolgersi a un legale per ricevere quanto gli spetta. Protagonisti della diatriba il Comune di Voltido e l’Unione dei Comuni Palvareta Nova composta da Solarolo e San Martino del Lago. Il credito vantato da Palvareta, secondo gli atti amministrativi, è legato al mancato versamento dei trasferimenti del 2024. La cifra in questione è di circa 100mila euro ed è relativa agli anticipi che Palvareta ha sostenuto anche per Voltido che successivamente avrebbe dovuto saldare, legati alla quota rifiuti e a due residenti di Voltido ospiti di comunità.

Voltido non fa più parte di Palvareta dallo scorso primo gennaio a seguito della delibera del consiglio comunale guidato dal sindaco Giorgio Borghetti del 24 giugno 2024.

«A seguito di tale recesso, della conseguente fase di definizione dei rispettivi rapporti finanziari e dell’analisi analitica del rendiconto del 2024, si sono verificate alcune pendenze patrimoniali tra l’Unione ed il Comune di Voltido, per le quali è opportuno, per questa Unione, procedere al fine del recupero di crediti pregressi e tutelare i propri interessi economici. Ad oggi, tutte le richieste inoltrate a firma del segretario comunale Davide Campo e del responsabile del servizio finanziario non hanno portato ad una definizione bonaria circa il recupero dei crediti comunali», commenta il presidente di Palvareta e sindaco di Solarolo Vittorio Ceresini.

Nella delibera di giunta viene anche evidenziato che i soldi che l’Unione reclama non sono più rinviabili perché «a fronte del contesto finanziario dell’ente, la situazione debitoria non può essere ulteriormente sostenuta».

Palvareta ha deciso di affidarsi all’avvocato Silena Ciriesi dell’omonimo studio legale con sede a Correggio (Reggio Emilia) per una spesa di 5mila e 755 euro, vista «la grave situazione economico-finanziaria in cui versa l’ente, evidenziata dalla chiusura del rendiconto 2024, non permette di aspettare oltre per il recupero del credito».

Contattato telefonicamente Borghetti ha preferito non rilasciare dichiarazioni. L’amministrazione comunale voltidese nel frattempo si è già affidata ad un legale per difendere le proprie posizioni chiedendo precisa documentazione in merito ai crediti che Palvareta sostiene di avere.

L’Unione Palvareta Nova, tra l’altro, cesserà di esistere tra pochi mesi, che evidentemente saranno travagliati. Lo scioglimento è stato approvato il 29 maggio 2025, all’unanimità dalla giunta. È stato dato atto dell’intenzione condivisa dai Comuni rimasti, Solarolo Rainerio e San Martino del Lago. La decisione è stata assunta sulla base delle norme vigenti, tra cui il Testo unico degli enti locali, la legge sulle unioni e fusioni di Comuni del 2014 e lo stesso statuto dell’Unione, che disciplina in dettaglio la procedura di scioglimento. La delibera è stata trasmessa ai due consigli comunali, che hanno formalizzato con apposita votazione la chiusura definitiva dell’ente. Il percorso condiviso come passo successivo ha la nomina di un commissario liquidatore esterno. Sarà infatti questo soggetto terzo, selezionato dal responsabile del servizio finanziario, a gestire tutte le operazioni di liquidazione.

Negli ultimi anni l’Unione ha visto progressivamente ridursi la sua base: già nel 2020 San Giovanni in Croce aveva deliberato il recesso, seguito nel 2024 da Voltido. Rimasti solo due Comuni, il peso organizzativo e finanziario si è fatto insostenibile tanto da decretarne la fine.

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