Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

LA TUTELA DEI BENI CULTURALI

Diocesi, grandi lavori e tesori ‘riconquistati’

Tanti gli interventi varati in estate, tra ristrutturazioni di edifici e restauro di opere d’arte

La Provincia Redazione

Email:

redazioneweb@laprovinciacr.it

14 Agosto 2025 - 05:00

Diocesi, grandi lavori e tesori ‘riconquistati’

Don Gianluca Gaiardi e la chiesa di San Sigismondo

CREMONA - «L’estate è tempo di riposo, ma anche di progettualità. Un momento utile per tracciare bilanci e valutare i traguardi, quelli raggiunti e quelli che attendono». Con queste parole inizia la nota pubblicata sul sito della Diocesi che illustra il «grande cantiere diffuso» che riguarda i beni culturali ecclesiastici.


«Su tutto il territorio, dal casalasco al bergamasco, opere ed edifici antichi e di grande valore storico, artistico e religioso, sono oggetto di lavori di riqualificazione e ristrutturazione. Alcuni di questi progetti coordinati dall’Ufficio diocesano guidato da don Gianluca Gaiardi - si legge sul sito diocesano - giungono a conclusione proprio in queste settimane. È il caso dei progetti finanziati grazie al contributo dell’8xmille della Chiesa cattolica italiana. È arrivato invece dalla Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona il supporto finanziario per il restauro dei portoni della cattedrale, che proprio nei giorni scorsi sono terminati con il completamento degli interventi sui due transetti, dopo quello già realizzato sulla facciata».

La facciata della chiesa di Sant’Abbondio dopo l’intervento 

«Altri cantieri, grazie all’impegno delle parrocchie e alle donazioni dei fedeli, si aprono, e alcuni interventi in via di ultimazione in città. Nei giorni scorsi sono state rimosse le impalcature dalle facciate principali della chiesa di Sant’Abbondio, dell’adiacente santuario Lauretano e del chiostro dell’antico monastero che affaccia sulla stessa piazza. Un intervento di grande interesse, quest’ultimo, che ha consentito di riportare alla luce le decorazioni del fregio del cornicione. I lavori ora proseguono lungo il corpo esterno della chiesa».

«Grazie al contributo del Rotary Club Cremona Po, San Sigismondo ritrova la bellissima pala cinquecentesca della sacrestia raffigurante l’Adorazione del Bambino con i Santi Giovanni Battista e Girolamo, e coro d’angeli con i simboli della Passione, realizzata da Francesco Pesenti detto il Sabbioneta e restaurata da Chiara Migozzi. Nella splendida chiesa del monastero domenicano, inoltre, è terminato il rifacimento dell’impianto di illuminazione: un intervento reso possibile dal contributo della Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona e da supporto economico di un donatore privato, per una visione ancora più chiara e suggestiva delle meraviglie artistiche conservate in uno dei tesori più preziosi dell’architettura e dell’arte sacra del territorio diocesano.

La decorazione del fregio del cornicione di Sant’Abbondio 


«Sul territorio si segnalano poi la conclusione del restauro della cappella laterale della Madonna del Rosario nella chiesa parrocchiale di Caravaggio, che sarà completato con il restauro delle 17 tele seicentesche raffiguranti i misteri del rosario sul soffitto e sulle pareti della stessa cappella. A Pieve Terzagni è in corso la riqualificazione dell’abside della chiesa parrocchiale, con uno scavo archeologico aperto sotto l’ex teatro demolito, mentre sono in procinto di per partire anche i lavori sulla facciata. A Rivolta d’Adda, l’Istituto delle suore Adoratrici stanno proseguendo la ristrutturazione della facciata e dei fronti laterali della chiesa della Casa Madre; a Pizzighettone sono i partenza i lavori di ristrutturazione del Santuario della Beata Vergine del Roggione, mentre a Brignano i lavori riguardano il bellissimo soffitto in legno a capriate decorato della chiesa sussidiaria di San Rocco».


«Si tratta di restauri di grande interesse artistico come quello appena ultimato nella chiesa di San Leonardo a Casalmaggiore, dove l’intervento eseguito da Cremona Restauri, con il coordinamento della titolare, la restauratrice Maria Cristina Regini e dall’architetto Damiano Chiarini, ha riportato alla luce i colori originali delle decorazioni pittoriche della cappella del Santissimo Sacramento, che erano stati coperti da un precedente intervento novecentesco. Non solo lavori strutturali, dunque, ma anche importanti interventi di conservazione e restauro di opere d’arte. A Sabbioneta, infine, sono stati ricollocati nella chiesa di San Rocco tre dipinti di Domenico Savi, dopo l’intervento curato dalla scuola di restauro degli Istituti Santa Paola di Mantova».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400