Arci, il ricordo di Cristina Marenzi in un mosaico di emozioni

CREMONA - Non un addio velato di nero, ma una celebrazione piena di vita, come avrebbe voluto Cristina Marenzi. Domenica pomeriggio, nel cuore verde del parco scout di Lungo Po Europa – dove questa sera si chiuderanno gli 11 giorni di festa dell’Arci – centinaia di amici, familiari e conoscenti si sono riuniti per ricordare con affetto la donna.

Marenzi, scomparsa il 30 luglio scorso a 61 anni dopo una lunga battaglia contro la malattia, ha ispirato tanti di quelli che l’hanno conosciuta. Educatrice, artista, cantante, attivista per i diritti sociali e degli animali, Cristina era un vulcano di energie e passioni.

E così è stato anche ieri: tra lacrime sincere, ma anche sorrisi, aneddoti divertenti e perfino qualche risata, il ricordo di Cristina ha preso vita in un mosaico di emozioni. A introdurre la cerimonia, la figlia Francesca, con la voce ferma e gli occhi lucidi, ha ricordato la madre con le sue parole semplici e potenti: «Non vestitevi a lutto, sorridete con me».

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